Gestione separata Inps 2014 e 2015: cosa cambia?

Contributi Gestione separata Inps 2014 e 2015

La Legge di Stabilità 2014 ha introdotto nuove aliquote contributive, modificando anche il piano previdenziale previsto per il 2015 per gli iscritti presso altre gestioni previdenziali obbligatorie. I lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata pagheranno per il biennio 2014- 2015 un’aliquota del 27% + 0,72% per maternità, assegni familiari, malattia e degenza ospedaliera.

I non titolari di Partita IVA non in pensione, che non risultano assicurati presso un’altra gestione obbligatoria andranno a sostenere invece un’aliquota totale del 28,72% (28% + 0,72%). I pensionati, sia titolari di pensione diretta che indiretta, senza altra forma pensionistica obbligatoria pagheranno invece il 22% fino alla fina del prossimo anno.

Gestione separata Inps 2014: co.co.pro., autonomi e liberi professionisti

 

L’aliquota da corrispondere per gli iscritti non assicurati presso altre gestioni obbligatorie è del 30% per il 2015, del 31% per il 2016, 32% per il 2017 e 33% per il 2024. Gli altri iscritti dovranno invece far fronte al 23,5% nel 2015 e il 24% nel 2016.

Con la circolare n. 18 del 4 febbraio 2014 l’Inps ha inoltre fissato massimale e minimale dei redditi ai quali applicare le aliquote contributive. Il minimo è stato stabilito a 100.123 euro e il massimo a 15.516 euro.

Co.co.pro. e lavoratori autonomi occasionali, con un reddito annuo superiore a 5.000 euro, dovranno pagare un terzo della contribuzione prevista. I restanti due terzi sono a carico del datore di lavoro. Per quanto riguarda infine i liberi professionisti che non dispongono di una Cassa di categoria e gli autonomi non iscritti alla Cassa, o che non versano il contributo soggettivo, è confermata la quota di rivalsa al 4%.

 

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