Mutui confronto banche: guida alle offerte

È tutt’altro che semplice condurre una corretta selezione del finanziamento più conveniente per l’acquisto della propria abitazione. Sono molti gli elementi da tenere presenti, dal tipo di tasso alla trasparenza delle condizioni contrattuali. Per questo abbiamo deciso di passare in rassegna pro e contro delle principale proposte del mercato. Mutui confronto banche: quale scegliere e perché.

Mutui tasso fisso o variabile

La questione mutui confronto banche deve partire anzitutto dalla distinzione tra tasso fisso e variabile. Il primo è indicato per chi ha un’entrata costante e non vuole correre rischi nel lungo periodo.

Con il tasso variabile si gode di un risparmio quanto meno nelle prime fasi di rimborso, va tuttavia considerato che questo vantaggio potrebbe ridursi se non scomparire nel lungo periodo.

Per questo i mutui a tasso variabile sono indicati per chi ha un’elevata capacità reddituale. Entrate che permettono di far fronte a qualunque imprevisto prodotto dagli andamenti di mercato.

Ma passiamo alla valutazione delle singole offerte. Mutui confronto banche: chi propone il prodotto più conveniente? Per rispondere a questa domanda abbiamo scelto di raffrontare le migliori tre proposte a tasso fisso e variabile. La richiesta da noi ipotizzata è di 200mila euro, a fronte di un immobile che ne vale 300mila. Il periodo di rimborso è di 30 anni.

Mutui prima casa a tasso fisso

Mutui confronto banche: le offerte a tasso fisso

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    Intesa Sanpaolo - Mutuo domus fisso: è prevista una rata di 779,88 euro, frutto di un tasso fisso del 2,40% (Taeg 2,55%). Sono da considerare oneri di istruttoria (600 euro) e perizia (320 euro).

  • Iw Bank Private Investments - Mutuo a tasso fisso. Anche in questo casa la rata risulta al di sotto degli 800 euro, 795,45 euro. È applicato un tasso fisso del 2,55% (Taeg 2,64%). Vanno considerati 600 euro di istruttoria, mentre sono assenti gli oneri di perizia.

  • Deutsche bank - Mutuo pratico a tasso fisso. La rata corrisponde a 797,12 euro. Il tasso tocca il 2,57% (irs 30a + 1,40%), mentre il Taeg è del 2,66%. Le spese di istruttoria sono 700 euro, e vanno aggiunti 390 euro di perizia.

Mutui prima casa a tasso variabile

Mutui confronto banche: le proposte a tasso variabile.

  • Bancadinamica - Mutuo bancadinamica. In questo caso la rata è di 658,92 euro, espressione di un tasso variabile pari all’1,17% (Euribor 3M + 1,45%), Taeg 1,24%. Vanno inoltre tenuti presenti mille euro di istruttoria e 275 euro di perizia.

  • Webank - Mutuo variabile: è da considerare una rata di 663,32 euro. Il tasso variabile è 1,22% (Euribor 3M + 1,50%), mentre il Taeg è 1,24%. Tra i vantaggi l’assenza di costi di istruttoria e perizia.

  • Banca popolare commercio e industria - Mutuo tasso variabile sempre light. È applicata una rata di 675,94 euro. Il tasso variabile corrisponde a 1,35% (Euribor + 1,35%), Taeg 1,38%. Le spese sono 600 euro di istruttoria e 275 di perizia.

 

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