Novità Mutui Ipotecari Inps 2017 – Cambiano i Tassi di Interesse

Il 2017 porta con sé una grande novità per i mutui offerti dall’Inps. Cambia il tasso di interesse fisso. Quali sono i nuovi criteri di calcolo adottati? Ecco tutti gli ultimi aggiornamenti sui mutui ipotecari Inps 2017.

I nuovi tassi 2017

L’Istituto di previdenza ha deciso di ridefinire i tassi di interessi fissi dei mutui ipotecari Inps 2017. Cosa cambia per chi intende stipulare questi finanziamenti? Il punto di riferimento è la determinazione Inps numero 89 del 25 maggio 2017.

Il tasso di interesse fisso è stato ridefinito in rapporto al cosiddetto loan to value (LTV). Cos’è? Non è altro che il rapporto tra l’entità del mutuo accordato e il valore dell’abitazione. Quest’ultima sarà sottoposta a un processo di perizia da parte dell’ente previdenziale.

In base al fattore LTV e durata del finanziamento sono definiti i seguenti tassi di interesse:

Durata

(fino a)

LTV <= 50% 50% - 80%  

> 80%

10 anni 1,15% 1,33% 1,73%
15 anni 1,51% 1,69% 2,20%
20 anni 1,65% 1,83% 2,38%
25 anni 1,97% 2,03% 2,65%
30 anni 1,97% 2,03% 2,65%

 

Vi ricordiamo che i mutuatari che hanno almeno 65 anni potranno conseguire un finanziamento non superiore a 15 anni.

Queste disposizioni sono applicate:

  • dal 1° settembre 2017 per le nuove richieste di mutuo o di portabilità di questo finanziamento;
  • dal 1° luglio 2017 per tutti i finanziamenti ipotecari a tasso fisso in corso. È il titolare del finanziamento che deve fornire la richiesta del cambio di tasso e non può essere moroso;
  • alle domande di mutuo o portabilità inviate nei quadrimestri precedenti al 1° luglio 2017 non ancora perfezionate.

I beneficiari dei mutui ipotecari ex Inpdap

Vi ricordiamo che i mutui ipotecari Inps 2017 sono prodotti pensati per lavoratori pubblici assunti a tempo indeterminato e pensionati iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

 

Oltre al già citato tasso fisso, è disponibile un tasso di interesse variabile pari all’Euribor a 6 mesi maggiorato di 200 punti base.

Gli utilizzi dei mutui Inps 2017

Quali sono le finalità? I mutui ipotecari Inps 2017 sono incentrati sulla prima casa. Permettono il suo acquisto, costruzione e ristrutturazione, cui si aggiunge l’acquisto o costruzione di un box o posto auto.

In base alla domanda sono disposti degli importi massimi che il mutuo non può eccedere. Gli scenari presi in esame dell’Inps sono tre:

  • nell’ipotesi di acquisto o costruzione della prima casa (non di lusso), non si possono superare i 300mila euro;
  • se invece il mutuatario è interessato a interventi da eseguire sulla prima casa, la somma massima è 150mila euro. Il finanziamento non può comunque eccedere il 40% del valore dell’abitazione. Tra le opere ammesse rileviamo: ristrutturazione, ampliamento, trasformazione e manutenzione.
  • la terza eventualità riguarda la costruzione o acquisto di un box o posto auto. Questo deve risultare una pertinenza della prima casa. La cifra limite è di 75mila euro.

L’invio della richiesta di finanziamento

La domanda di finanziamento va inviata all’interno di particolari finestre temporali, i primi dieci giorni di gennaio, maggio o settembre.

L’invio della domanda deve realizzarsi sfruttando le funzionalità del portale ufficiale Inps (inps.it). Per utilizzare l’Area riservata l’utente dovrà specificare le proprie credenziali, necessario il PIN Inps, codice personale rilasciato dall’ente previdenziale.

L’utente è chiamato a impiegare la sezione denominata “Servizi online” all’interno della quale andranno selezionati i “Servizi al cittadino” e quindi quelli ex Inpdap.

I prestiti Inpdap Inps 2017

Intendiamo infine ricordarvi che i mutui ipotecari Inps 2017 sono solo una delle proposte che compongono i finanziamenti Inps per dipendenti e pensionati pubblici. L’ente previdenziale propone anche linee di credito pensate per altre esigenze:

  • Piccolo prestito Gestione Pubblica: è un finanziamento che non prevede alcuna specifica finalità e un periodo di rimborso che va da 12 a 48 mesi. Abbiamo un Tan del 4,25%, sono comunque da considerare spese amministrative (0,50%) e premio fondo rischi.
  • Prestiti pluriennali diretti e garantiti. Sono entrambi basati su cessione del quinto, i primi (i Pluriennali diretti) sono però forniti dall’Inps mentre i secondi (i garantiti) vengono erogati da banche e finanziarie convenzionate con l’Istituto. Per i Pluriennali diretti è stabilito un tasso del 3,50% cui vanno ad aggiungersi le spese già indicate per il Piccolo prestito.

Gli altri finanziamenti Inps

L’Inps propone inoltre finanziamenti per altre categorie di lavoratori e pensionati. Chi sono coinvolti? Questi sono i principali prestiti Inps:

  • Piccolo prestito Gestione Fondo Poste;
  • Piccolo prestito rivolto agli iscritti alla Gestione Magistrale;
  • Prestito pluriennale Gestione Fondo Poste;
  • Cessione del quinto della pensione.

Per verificare l’effettiva sostenibilità della linea di credito esaminata, sul sito inps.it è stata implementata una sezione dedicata alla simulazione dei prestiti.

Come ricevere assistenza

Per conseguire informazioni ma anche assistenza sui mutui ipotecari Inps 2017 e le altre linee di credito accordate dall’Istituto è disponibile il Contact Center. Se l’utente chiama da rete fissa va usato il numero 803 164 mentre per la rete mobile il numero è 06 164 164.

In merito invece agli orari, l’assistenza è disponibile dalle 8 alle 20 dal lunedì al venerdì. Il sabato invece l’orario va a ridursi dalle 8 alle 14.

 

Maggiori informazioni qui: