Ritardo pagamento Tari

Ritardato pagamento Tari 2015: a chi spetta il pagamento

La Tari è la tassa sui rifiuti istituita dall'articolo 1 della legge 147/2013 (Legge di Stabilità 2014), parte della nuova Imposta Unica Comunale. Si tratta di un’imposta che spetta a chiunque utilizzi a qualsiasi titolo un immobile: casa, locale o area scoperta, che sia in grado di produrre rifiuti solidi urbani.

In caso di più utilizzatori, l'imposta viene suddivisa tra le parti ma pagata come unico tributo. È bene precisare che per gli immobili utilizzati solo per un periodo dell'anno inferiore a 6 mesi, anche non consecutivi, la Tari è dovuta solo dal proprietario. Se invece l'affitto, o l'utilizzo, è superiore ai 6 mesi, il tributo spetta anche all'affittuario o utilizzatore in una quota compresa tra il 10 e il 30%, come da regolamento.

Ritardo pagamento Tari: come calcolare l’imposta

Ma come si calcola l’imposta? Nel periodo transitorio la Tari 2015 è calcolata considerando la superficie calpestabile dell’unità immobiliare. Una volta a regime, invece, sarà definita in base alla superficie catastale. Per le unità immobiliari diverse da quelle a destinazione ordinaria, invece, la Tari sarà sempre definita in base alla superficie calpestabile.

 

L’imposta deve essere corrisposta utilizzando il modello F24 predisposto dall’Agenzia delle Entrate, che va compilato seguendo le istruzioni e i codici tributo definiti dall'Agenzia. Per il versamento della Tari, i contribuenti privati possono utilizzare il modello F24 editabile attivo sul sito dell'Agenzia sdelle Entrate, oppure, scaricare dallo stesso portate l'F24 in formato Pdf.

Ritardo pagamento Tari sanzioni e interessi di mora

Quando si paga la Tari? I termini per il pagamento sono diversi a seconda che il versamento sia effettuato in un'unica soluzione o rateizzando la somma. Chi opta per il pagamento in un’unica soluzione la scadenza ha tempo fino al 16 giugno 2015, mentre chi rateizza deve versare la prima rata entro il 16 giugno e la seconda rata entro il 16 dicembre 2015.

Cosa succede in caso di ritardo pagamento Tari? Per rimediare a eventuali errori o ritardi nel versamento della tassa, avvenuto oltre la scadenza, il contribuente deve barrare la sezione “Ravv.” del modulo F24. In questo modo il soggetto si avvale del ravvedimento operoso Tari.

Tale ravvedimento però è valido solo se, oltre l’imposta dovuta, vengono versati anche la sanzione ridotta (calcolata in misura pari allo 0,2%, 3,00% o 3,75% dell’imposta) e gli interessi di mora, entrambi calcolati in base ai giorni di ritardo. Gli interessi di mora corrispondono all'1% dell’imposta per i ritardi fino a dicembre, mentre da gennaio in poi sono pari allo 0,5%.

 

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