Brexit e mutui: cosa dobbiamo aspettarci
La brexit ha prodotto un clima di grande incertezza nel panorama economico del Vecchio continente. L’uscita di scena della Gran Bretagna dall’Ue apre a uno scenario inedito per il Vecchio continente. Qual è quindi la correlazione tra brexit e mutui, cosa dobbiamo aspettarci?
In realtà la questione brexit e mutui è molto più ampia, poiché interessa per intero il mercato prestiti e quello delle assicurazioni. Secondo molti analisti, però, il settore assicurativo e quello dei finanziamenti non sembrano soggetti ai maggiori rischi.
Brexit conseguenze: tassi ancora ai minimi
Potrebbe aprirsi uno scenario caratterizzato, ancora per diversi mesi, da elevata liquidità, cui corrisponde un costo del denaro ancora molto contenuto. Ciò dovrebbe condurre alla conservazione se non addirittura a una ulteriore riduzione dei tassi inerenti il settore mutui e finanziamenti.
Al momento i mutui a tasso fisso si collocano infatti al di sotto del 2%, mentre quelli a tasso variabile non superano l’1%. Un clima particolarmente favorevole per chi intende sottoscrivere un mutuo per l’acquisto casa o vuole sfruttare la surroga per risparmiare. Clima che sembra destinato a protrarsi ancora per i prossimi mesi.
Brexit risultati: mutui e surroga
Oltre a chi deve stipulare un mutuo da zero, al momento, i tassi favoriscono anche chi intende cambiare il proprio vecchio mutuo con uno nuovo. La surroga consente infatti, a costo zero, di trasferire il proprio mutuo (per essere più precisi il debito residuo) presso una nuova banca che prevede nuove condizioni di rimborso più convenienti.
Grazie a questi interventi si va a risparmiare, in media, una somma compresa tra i 10 e i 15mila euro per un mutuo stipulato circa dieci anni fa. Ma il risparmio può salire fino a 80mila euro per un mutuo di durata trentennale avviato nel 2012.
I tassi di interesse competitivi si registrano anche nel segmento dei prestiti personali. Le proposte più convenienti prevedono l’applicazione di tassi compresi tra il 5 e il 6%, almeno per quanto attiene le principali finalità del mercato, ovvero interventi di ristrutturazione dell’abitazione e acquisto dell’automobile.
Brexit che significa per il mercato assicurativo
Non sembra particolarmente incline a importanti modifiche, nell’immediato futuro, neppure il mercato delle polizze auto. Da questo punto di vista va tuttavia rilevato che vi possono essere suscettibili differenze nei diversi mercati nazionali.
Insomma, brexit e mutui non sembra sinonimo di catastrofe per i mutuatari italiani, anzi potrebbe aprire a nuove opportunità di risparmio. Nota positiva che, dobbiamo ricordarlo, per il momento resta un’ipotesi, non ci resta che attendere la prova dei fatti.