Nuova surroga mutuo Inpdap 2024: tutte le novità e i vantaggi

La surroga mutuo Inpdap è un'opzione resa disponibile grazie al recente decreto Bersani. L'operazione altro non è che lo spostamento dal prestito da una banca all'altra, con la finalità di conseguire condizioni più vantaggiose.

La surroga inoltre è un’operazione gratuita per il mutuatario ed è proiettata sempre verso un netto risparmio. In ogni caso si tratta di un’opzione da valutare con molta attenzione.

Come funziona la portabilità del mutuo

Grazie alla surroga nasce la volontà, da parte degli enti erogatori, di presentare un'offerta sempre più competitiva. La vostra banca, a fronte della volontà di procedere con la surroga, sarà portata a venirvi incontro, pur di assicurarsi ancora il cliente. Quanto meno in teoria.

È necessario precisare però che la surrogazione del mutuo non consente mai al beneficiario di ottenere nuova liquidità. È possibile, invece, modificare il tasso d’interesse, la durata del piano di ammortamento e l’importo e la frequenza delle rate di rimborso.

In base a quanto disposto dal comma 3 dell’articolo 8 del decreto Bersani inoltre la surroga, o portabilità, del mutuo non prevede costi per il debitore, e la banca che ha inizialmente concesso il finanziamento non può opporsi al trasferimento.

I vantaggi della surroga mutuo

I lavoratori e pensionati del settore pubblico che hanno in corso un mutuo sottoscritto con banche o finanziarie possono esercitare la facoltà di surroga, trasferendo così il debito esistente nei confronti dell’Inps.

Possono però beneficiare di questa opzione solo quanti sono iscritti a un particolare Fondo dell’Inps, la Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali. Ai fini della surrogazione è necessario inoltre che il finanziamento che si desidera surrogare sia stato sottoscritto per una delle finalità previste per i mutui Inps ex Inpdap.

 

Tali finalità sono:

  • acquisto, costruzione, completamento o ampliamento su terreno di proprietà, di un alloggio destinato a residenza del richiedente e del suo nucleo familiare;
  • finanziamento di interventi di manutenzione, ampliamento, trasformazione o ristrutturazione dell’unica abitazione di proprietà del richiedente;
  • acquisto o costruzione di un box o posto auto da utilizzare come pertinenza dell’abitazione di proprietà del richiedente.
  • iscrizione e frequenza (in Italia o all’estero) a corsi universitari, corsi post-laurea, master, conservatori di musica, accademie di belle arti, istituti di formazione professionale. I finanziamenti sono erogati sia per finanziare la formazione del richiedente, sia per quella di un altro componente del suo nucleo familiare.

Per tutte le finalità l’Inps concede il finanziamento solo a condizione che l’abitazione cui si fa riferimento non rientri nella categoria delle abitazioni di lusso, ai sensi del DM 2 agosto 1969, n. 1072, e che sia adibita a residenza del lavoratore o pensionato che inoltra la domanda di mutuo.

Condizioni dei mutui agevolati per dipendenti e pensionati pubblici

Ai dipendenti e pensionati pubblici che scelgono di sfruttare la surroga mutuo Inpdap saranno applicate le stesse condizioni previste per i mutui ipotecari concessi direttamente dalla Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps.

In altre parole, il finanziamento può avere una durata di 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Il beneficiario ha la possibilità di scegliere tra tasso fisso e variabile. Nel primo caso il Tan viene definito con il metodo del Loan to Value, mentre per i finanziamenti con interesse variabile il tasso corrisponde al valore dell’Euribor a 3 mesi maggiorato di 200 punti base.

Di seguito la tabella contenente i valori applicati al Tan dei mutui Inpdap a tasso fisso.

TAN in funzione della percentuale di intervento (LTV)
Durata (fino a) <= 50% 50% - 80% > 80%
10 anni 1,15% 1,33% 1,73%
15 anni 1,51% 1,69% 2,20%
20 anni 1,65% 1,83% 2,38%
25 anni 1,97% 2,03% 2,65%
30 anni 1,97% 2,03% 2,65%

Il mutuatario ha inoltre la possibilità di beneficiare dell’opzione cambio tasso, passando da fisso a variabile e viceversa. Questa possibilità però può essere sfruttata per una sola volta nel corso del piano di ammortamento e solo a condizione che siano decorsi almeno due anni dalla data di perfezionamento del contratto di mutuo.

Come presentare la domanda

Ma come richiedere la surroga mutuo Inpdap? La domanda deve essere redatta utilizzando l’apposito servizio online disponibile sul sito ufficiale dell’Inps. Una volta che il lavoratore o pensionato ha inoltrato l’istanza di surroga, questa verrà esaminata nello stesso ordine delle altre domande di mutuo Inps.

Documenti per la surrogazione del mutuo

Per quanto riguarda la documentazione da allegare alla richiesta di surroga mutuo Inpdap, affinché l’operazione vada a buon fine è necessario che il richiedente alleghi alla domanda i seguenti documenti.

  • copia in formato digitale dell'atto di finanziamento del mutuo con l'istituto di credito che lo ha concesso;
  • copia digitalizzata dell'attestazione della banca in merito al residuo debito che si desidera surrogare;
  • copia digitalizzata della perizia tecnico- estimativa rilasciata dall’istituto di credito;
  • copia del contratto di acquisto dell’immobile per cui si è richiesto il mutuo originario;
  • copia digitalizzata del documento di identità del dipendente o pensionato pubblico che richiede la surrogazione.

 

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