Perché scegliere il mutuo Inpdap pensionati: tasso agevolato e rimborso fino 30 anni

Mutuo Inpdap prima casa, la migliore offerta di finanziamento per i pensionati

In salita i mutui prima casa. I dati dell’Osservatorio MutuiOnline.it di febbraio 2024 evidenziano un incremento delle richieste di mutui con finalità d’acquisto della prima casa, che passano dal 49,2% al 54,8% del totale. In aumento anche le erogazioni, che dal 44,4% arrivano al 47,6%. Un fenomeno, la crescita delle richieste di mutuo, che riguarda un pubblico eterogeno in cui figurano anche i pensionati. Questa categoria di richiedenti, spesso poco considerata, ha accesso a finanziamenti a condizioni vantaggiose grazie all’offerta mutuo Inpdap pensionati.

Il mutuo Inpdap pensionati è un finanziamento a tasso di interesse agevolato erogato dall’Inps in favore dei titolari di pensione Inpdap, ossia ai dipendenti pubblici a riposo. Ai fini dell’accesso al credito il pensionato deve essere iscritto alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali dell’Inps (Fondo Credito dell’ente). Il richiedente deve inoltre vantare almeno un anno di iscrizione al fondo.

L’Inps prevede inoltre che la concessione dei mutui prima casa Inps ex Inpdap sia accordata solo a chi non è proprietario di nessun’altra abitazione sul territorio nazionale. Sono tuttavia ammesse alcune eccezioni. Ad esempio è possibile ottenere un mutuo Inpdap pensionati prima casa se si è proprietari di un'abitazione assegnata al coniuge dal provvedimento giudiziale di separazione. Allo stesso modo, il finanziamento viene concesso ai pensionati proprietari di un’immobile dichiarato inagibile, dall'autorità competente, in seguito ad eventi imprevedibili e dipendenti da calamità naturali.

Importo erogabile, rimborso e tasso di interesse mutui Inpdap 2024

 

Passiamo quindi alle condizioni del rimborso. Il mutuo Inpdap permette di ottenere somme fino a 300 mila euro da restituire con un piano di ammortamento che si estende per 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Tuttavia la durata massima del rimborso si riduce a 15 anni se a presentare domanda è un soggetto con oltre 65 anni di età. Le rate hanno cadenza trimestrale.

Il tasso di interesse può essere fisso o variabile. Nel primo caso abbiamo un Tan definito con il metodo del Loan to Value, nel secondo caso corrisponde all’Euribor 3 mesi maggiorato di 200 punti base. La tabella seguente contiene i valori applicati al Tan fisso.

TAN in funzione della percentuale di intervento (LTV)
Durata (fino a) <= 50% 50% - 80% > 80%
10 anni 1,15% 1,33% 1,73%
15 anni 1,51% 1,69% 2,20%
20 anni 1,65% 1,83% 2,38%
25 anni 1,97% 2,03% 2,65%
30 anni 1,97% 2,03% 2,65%

 

 

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