Quando si progetta l’accensione di un mutuo è necessario tenere sotto controllo fin da subito diversi dettagli, che vanno dalla durata del piano di ammortamento alla convenienza del tasso. A tal proposito è utile approfondire anche come si calcola il tasso usuraio.
Tasso usuraio: come impostare il calcolo
Per capire come si calcola il tasso usuraio è necessario considerare come punto di riferimento principale il parametro della Banca d’Italia, che a partire dal tasso effettivo globale medio permette di controllare se a un determinato mutuo è applicato un tasso usuraio.
A tal proposito è bene ricordare che le regole sono cambiate nel 2011, dal momento che a partire dal 14 maggio di quell’anno è necessario calcolare il tasso usuraio partendo dal TEGM, che deve essere aumentato di un quarto, per poi aggiungere a tale somma un ulteriore 4%.
La situazione attualmente in corso è frutto del varo del Decreto Sviluppo - prima del quale il tasso usuraio si calcolava con la formula TEGM x 1,5 - che prevede che la differenza tra tasso usuraio e tasso effettivo globale medio non possa essere superiore all’8%.
Dove trovare informazioni sul TEGM
Per approfondire la questione come si calcola il tasso usuraio è necessario, come già ricordato, avere a portata di mano informazioni sul tasso effettivo globale medio. Le indicazioni su questo valore, che è frutto delle rilevazioni trimestrali della Banca d’Italia, sono pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale, sul portale della Banca d’Italia e sul sito ufficiale del Ministero delle Finanze.
TEGM: di cosa si tratta?
Per capire come si calcola il tasso usuraio è fondamentale avere le idee chiare sulla natura del tasso effettivo globale medio. Questo valore, come già specificato, viene rilevato ogni tre mesi dalla Banca d’Italia ed è da riferire agli interessi annuali che istituti di credito e intermediari finanziari applicano a operazioni della medesima natura.
Fondamentale è ricordare che il processo di classificazione delle operazioni per categorie tra loro omogenee viene perfezionato con cadenza annuale dal Ministero dell’Economia, che affida poi alla Banca d’Italia il compito di effettuare le già ricordate rilevazioni trimestrali.
Che cosa fare se ci si accorge che il tasso del mutuo è usuraio
Dopo aver approfondito come si calcola il tasso usuraio è utile ricordare come muoversi nel caso in cui ci si dovesse accorgere che gli interessi applicati al proprio mutuo sono di questa natura.
In tali situazioni si ha diritto per legge al rimborso degli interessi pagati nel corso del piano di ammortamento. Se il mutuo è in corso già da diversi anni può essere utile consultare il proprio legale di fiducia per vedere se è il caso di agire anche in sede civile, con l’obiettivo di ottenere un risarcimento per i danni subiti a causa dell’applicazione di un tasso usuraio.