Dipendenti pubblici 2015: quali sono i permessi previsti per viste ed esami?
Arrivano nuove regole per il 2015 che interessato i dipendenti pubblici e il personale scuola per la giustificazione delle assenze causate da specialistiche, esami, terapie e analisi del sangue. Si tratta di una novità che è entrata a far parte delle normative vigenti dal mese di aprile. Un intervento pensato per ridurre l’assenteismo nella Pubblica Amministrazione.
Il dipendete pubblico deve infatti giustificare l’assenza dovuta a una visita medica, anche specialistica, esami diagnostici con un permesso con allegata una attestazione di presenza rilasciata dal medico anche se privato, indicante l'orario della prestazione. Si tratta di una attestazione che va poi consegnata alla propria Amministrazione per giustificare l’assenza dal posto di lavoro.
La circolare numero 2 del 17/02/2014 del Dipartimento della Funzione pubblica ha indicato le nuove che regole che interessano il settore dei dipendenti del Pubblico impiego, incluso il personale scuola. Le modifiche apportate fanno sì che i dipendenti pubblici assenti dal posto di lavoro per compiere visite, terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici debbano giustificarsi con un permesso per motivi personali documentato da una attestazione di presenza da consegnare alla propria Amministrazione.
Come funziona l’attestazione di presenza dipendenti pubblici?
L’attestazione di presenza relativa ai dipendenti pubblici è una certificazione fornita dal medico o dalla struttura ospedaliera per la giustificazione dell’assenza del dipendente nel giorno in cui esegue visite, terapie, prestazioni specialistiche o esami diagnostici.
In base alle nuove regole, il dipendente pubblico che si assenta nel corso dell’orario di lavoro per compiere gli interventi sopracitati non deve prendere un giorno di malattia e consegnare il certificato medico, ma deve godere dei permessi per motivi personali, disposti dal CCNL o istituti da disposizioni contrattuali simili o alternativi.
Questi permessi per ragioni personali devono poi essere documentati attraverso una attestazione di presenza che certifichi che in quell’orario il dipendente sta sostenendo una visita. L’attestazione va richiesta al medico oppure alla struttura, anche se privati, che hanno compiuto la visita o altra prestazione sanitaria. L’attestazione va infine consegnata al rientro in ufficio alla propria Amministrazione.
Per risultare valida l’attestazione di presenza per visite mediche ambulatoriali, specialistiche, esami e terapie deve riportare qualifica e firma del medico che l’ha redatta, l’indicazione del medico o della struttura in cui si è svolta la visita, il giorno e l’orario di entrata e di uscita del dipendente dalla struttura che ha fornito la prestazione, esclusa l’indicazione della diagnosi.