Guide mutui: il piano di rimborso

Guide mutui: il piano di rimborso. Il piano di ammortamento identifica l’estinzione graduale di un certo debito. Una volta che è stato stabilito il termine entro il quale il debito va estinto e i periodi di tempo per il pagamento delle singole rate, è computato il relativo interesse a scalare. Ogni rata risulta così comprensiva di capitale e interessi.

Il piano di rimborso compiuto in base a questi criteri è definito il piano di ammortamento. La loro composizione è strutturata su rate mensili o trimestrali con importi uguali: la quota di interesse tende a diminuire in rapporto alla graduale riduzione del capitale come risultato del pagamento delle rate precedenti.

Come conseguenza abbiamo che il rapporto tra questi due fattori, che basano le singole rate, muta in maniera costante e la riduzione del capitale si attua secondo una logica progressiva. Abbiamo diverse tipologie di piano di rimborso. Il piano di ammortamento più frequente è chiamato "Ammortamento alla francese": rata costante nel tempo. Ma vi sono anche piani ad "Annualità decrescenti" o ad "Annualità crescenti".

Per quanto attiene le rate del piano rimborso? Le rate altro non sono che le parte in cui si articola la quantità di interessi e il capitale dovuto. Il loro versamento avviene a intervalli determinati e solitamente costanti nel tempo: rate mensili oppure trimestrali.

In ogni rata abbiamo due componenti: la restituzione del capitale e il pagamento degli interessi. Nel corso di un piano di rimborso tradizionale la rata resta costante, a variare sono invece le due componenti. In un primo momento sono pagati in maniera quasi esclusiva gli interessi, mentre l’ammontare degli interesse decresce e la quota di capitale aumenta.

 

Abbiamo un ritardo nel pagamento quando la rata è pagata tra il 30° ed il 180° giorno dalla scadenza della rata. Veniamo quindi alla questione della restituzione anticipata. L’opportunità di restituzione anticipata del finanziamento è riconosciuta dalla legge, purché sia corrisposto un compenso contrattuale e rapportato al capitale restituito in modo anticipato. La strutturazione del compenso è determinata dalla libertà contrattuale.

Il ritardato pagamento. Conservare la puntualità nel pagamento della rata è una questione essenziale nella vita del mutuo, perché il ritardo oppure il mancato pagamento portano all’applicazioni degli “interessi di mora”. Non solo. In certe circostanze l’istituto di credito può invocarlo come causa di risoluzione del contratto.

Quali sono i criteri che portano alla mora? Abbiamo le seguenti condizioni essenziali:

l'imputabilità del ritardo al debitore;

la "costituzione in mora", ovvero un atto formale con cui il creditore richiede al debitore l'adempimento della prestazione.

Affinché la mora si verifichi è indispensabile che il creditore compia intimazione o richiesta per iscritto. La costituzione in mora vale anche ad interrompere la prescrizione.

 

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