Quali sono le ultime novità dei mutui Inpdap 2013?
Cosa cambia rispetto agli anni precedenti? Per il nuovo anno è stata stabilita in 800 milioni di euro la cifra messa a disposizione per i mutui Inpdap. Tale cifra è stata definita dalle Regioni per l’erogazione di mutui ipotecari a tassi agevolati. Si tratta di una soluzione dedicata ai lavoratori e ai pensionati iscritti all’ex Inpdap, l’Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione pubblica, confluito nell’Inps dal 1° gennaio 2012.
Qual è l’importo massimo relati ai mutui Inpdap 2013?
La cifra massima corrisponde a 300mila euro e non può, in ogni caso, superare il 100% del valore riportato nella perizia dell’immobile. Quanto alla durata del rimborso, sono previste delle rate semestrali costanti e posticipate. Il lasso temporale minimo è 10 anni, mentre il massimo è 30 anni.
Chi può accedere al finanziamento?
Possono presentare la domanda gli iscritti ancora in attività con contratto di lavoro a tempo indeterminato e i pensionati che hanno versato i contributi da almeno tre anni.
È necessario inoltre che si tratti di una prima casa, ed è obbligatorio avere la residenza per almeno cinque anni al momento dell’acquisto.
Secondo il regolamento, infine, in merito alla concessione del mutuo “né l’iscritto, né un componente del nucleo familiare siano proprietari di altra abitazione in tutto il territorio nazionale”.