Mutui ipotecari prima casa: procedure, agevolazioni e Fondo di Garanzia

Mutui ipotecari prima casa: aumentano le richieste dell’86,1%

L’acquisto della prima casa è la principale finalità per cui si richiede un mutuo. Una tesi che trova l’ennesima conferma negli ultimi dati di mercato, che tra gennaio e agosto 2015 segnano un aumento dei mutui casa pari all’86,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

I mutui ipotecari prima casa rappresentano infatti la tipologia di mutuo più comunemente richiesta in Italia, con un’incidenza di oltre il 60% sulle richieste di mutuo presentate nel primo semestre dello scorso anno. È quanto emerge dai dati di MutuiOnline.it, noto sito per la comparazione di prestiti e mutui. Ma come richiedere un mutuo prima casa? Vediamo insieme.

Richiesta mutuo ipotecario documenti necessari

Dopo aver selezionato la banca alla quale si desidera richiedere il finanziamento, valutando con attenzione le varie offerte disponibili sul mercato, l’aspirante mutuatario deve presentarsi presso una filiale e compilare una richiesta di mutuo. Qui sarà necessario indicare varie informazioni in merito a reddito e posizione lavorativa del richiedente, oltre alle caratteristiche dell’immobile (valore, descrizione, ubicazione, ecc.).

Dati necessari alla banca per poter esprimere un primo parere di fattibilità, che se positivo porta alla stipula del finanziamento. In tal caso sarà necessario, prima della sottoscrizione del contratto, produrre la documentazione necessaria a conferma di quanto dichiarato nella richiesta di mutuo.

A tal proposito se il richiedente è lavoratore dipendente dovrà fornire:

  • dichiarazione del datore di lavoro in merito all’anzianità di servizio
  • ultima busta paga
  • copia dell’ultimo modello CUD (o del modello 730).
 

Se a richiedere il mutuo è un lavoratore autonomo o libero professionista invece sono necessari:

  • copie del modello Unico Pf
  • estratto della Camera di Commercio Industria e Artigianato nel caso di lavoratore autonomo e attestato di iscrizione all’Albo professionale nel caso di libero professionista.

A questi documenti andrà poi aggiunta, a prescindere dalla posizione lavorativa del richiedente, l’incartamento relativo all’immobile oggetto di mutuo, che si compone di:

  • copia del compromesso
  • copia del certificato di abitabilità
  • planimetria dell'immobile e delle eventuali pertinenze
  • copia dell'ultimo atto di acquisto dell'immobile.

Caratteristiche, agevolazioni e detrazione interessi passivi mutui ipotecari

La durata del mutuo varia a seconda dell’entità del credito richiesto e della capacità di rimborso del finanziamento del mutuatario. Per quanto riguarda la somma finanziabile, i mutui ipotecari prima casa possono coprire fino all’80% del valore dell’immobile, anche se alcune banche erogano finanziamenti fino al 100%, a fronte di garanzie aggiuntive all’ipoteca.

Per agevolare l’accesso al credito da parte delle giovani coppie lo stato ha istituito il Fondo di Garanzia. Un plafond, con una dotazione finanziaria di circa 650 milioni di euro, volto alla concessione di garanzie per un massimo del 50% della quota capitale di mutui ipotecari.

Il Fondo però è accessibile solo per i mutui con importo non superiore a 250 mila euro, sottoscritti per l’acquisto di unità immobiliari non di lusso, destinate a diventare l’abitazione principale del mutuatario.

Tra i vantaggi collegati alla richiesta di un mutuo prima casa troviamo anche la presenza delle seguenti agevolazioni fiscali:

  • IVA e/o imposta di registro pari, rispettivamente, al 4% e al 3% (normalmente ammontano a 10% e 7%)
  • detrazione della service tax Tasi, a discrezione dei singoli comuni
  • imposte catastale e ipotecaria e in misura fissa e pari a 168 euro ciascuna, anziché all’1% e al 2% dell’importo di acquisto
  • detrazione IRPEF degli interessi passivi in misura pari al 19%, fino ad un massimo di 4 mila euro.

 

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