È sicuramente tra le soluzioni più quotate sul mercato finanziario. Si tratta del Mutuo BancoPosta, scelto dai consumatori per ottenere maggiore liquidità finalizzata all’acquisto della prima o della seconda casa. La caratteristica principale di questa tipologia di finanziamento è data dalla possibilità per il soggetto richiedente di poter scegliere il tasso di interesse da applicare alle rate. Ognuno può comodamente avvalersi della migliore formula in base ovviamente alle proprie necessità. Il cliente, che si rivolgerà a Poste Italiane, per stipulare il contratto di mutuo si troverà di fronte ad una scelta:
- Mutuo a tasso di interesse fisso con rata di importo costante;
- Mutuo a tasso di interesse variabile con rata in base all’andamento dei mercati;
- Mutuo a tasso di interesse variabile Bce con rata in base al tasso della Banca Centrale Europea;
- Mutuo a tasso di interesse misto con rata fissa e poi da rivedere ogni 2, 5 o 10 anni.
Qual è la sostanziale differenza tra le quattro opzioni? È risaputo che un tasso di interesse fisso assicuri al soggetto beneficiario del finanziamento di versare sempre lo stesso importo ad ogni rata e per tutta la durata del contratto; il mutuo a tasso variabile, invece, così come chiaro già dalla sua denominazione, cambia in base al mercato e alle sue oscillazioni.
Il mutuo a tasso variabile Bce, invece, consente al cliente di Poste Italiane di avere una rata che vara a seconda del tasso della Banca Centrale Europea; il tasso mito, infine, parte dal tasso fisso o variabile per poi mutare ogni 2, 5 o 10 anni. Quest’ultima scelta permette di rapportarsi ad un finanziamento sicuramente più flessibile: il soggetto, in base al mercato, può scegliere quale tasso sia più conveniente rispetto alle proprie esigenze economiche.
Quattro tassi di interesse, le differenze
Chi sceglie il tasso fisso intende avere la sicurezza di poter sostenere il pagamento senza problemi in quanto conosce l'importo da pagare mensilmente sin dal principio, ovvero quando viene sottoscritto il contratto. Con un tasso di interesse variabile che cambia in base al mercato e al suo andamento, la rata potrebbe anche assumere un carattere insostenibile o nella migliore delle ipotesi presentare una riduzione dell'importo.
Chi sceglie questa tipologia rischia e ha magari alle spalle una situazione economica più felice. Con un mutuo a tasso misto è chiaro che i vantaggi e gli svantaggi si alternano in base al fatto che venga applicato quello fisso o il tasso variabile. Il tasso misto è adatto a coloro che al momento della firma del contratto non hanno preso ancora una decisione definitiva sul tipo di tasso da applicare.
Mutuo BancoPosta, perché sceglierlo?
Il Mutuo BancoPosta Acquisto è un tipo di finanziamento che viene erogato sia per acquistare la prima che la seconda abitazione. A differenza degli altri mutui, che offrono un capitale massimo dell’80%, in questo caso il massimo capitale erogabile sarà del 70% rispetto al valore dell’appartamento.
Coloro che non vantano la liquidità necessaria per affrontare la spesa, non potranno scegliere questa formula, targata Poste Italiane. Inoltre così come per gli altri mutui, ci sono delle spese che bisogna sostenere.
- Spese di istruttoria: 300 euro;
- Perizia dell’immobile: 300 euro;
- Oneri notarili: variabili;
- Spese per la certificazione interessi annuali: 0 euro/duplicato importo: 7,50 euro;
- Spese di comunicazione dichiarazione di sussistenza del reddito: 7,50 euro.
Per avere maggiori idee su quale tipologia di finanziamento scegliere, è possibile vagliare le diverse soluzioni di Poste Italiane per i mutui.