Cos’è il mutuo chirografario: caratteristiche del finanziamento
Il mutuo chirografario (o mutuo chirografico) è una particolare tipologia di finanziamento che si distingue dai tradizionali mutuo perché non prevede la garanzia del credito attraverso la sottoscrizione di un’ipoteca immobiliare, ma semplicemente da un impegno che il debitore assume attraverso una sottoscrizione cartacea.
L’assenza di una garanzia ipotecaria comporta una minore durata del piano di ammortamento che solitamente si aggira intorno a 4- 5 anni. Allo stesso modo anche l’importo massimo finanziabile risulta molto più basso delle somme previste per ipotecari che possono arrivare anche a 250 mila euro. In linea di massima infatti con un mutuo chirografario è possibile ottenere fino a 30 mila euro.
Mutuo chirografario tasso di interesse e piano di ammortamento
Come le altre tipologie di mutuo, questa tipologia di finanziamento prevede un piano di ammortamento a rate periodiche composte da una quota capitale e una di interessi. I pagamenti possono essere a cadenza mensile, trimestrale o semestrale.
I tassi di interesse applicati sono generalmente più elevati rispetto a quelli previsti per i mutui ipotecari. La presenza di garanzie meno solide, infatti, porta la banca a tutelarsi maggiormente dal rischio di insolvenza, applicando interessi maggiori. Il tan può essere fisso, variabile o misto.
Nonostante non sia coperto da ipoteca immobiliare, il mutuo chirografario prevede la presenza di garanzie alternative, che possono essere di tipo cambiario (cambiali e assegni in genere), personale (come la fideiussione di un soggetto terzo che si impegna a rimborsare il finanziamento in caso di insolvenza del richiedente). In alcuni casi la banca può richiedere a garanzia del credito il pegno di titoli o beni di proprietà del richiedente.
Mutuo chirografario a privati e aziende: perché richiederlo
Per quanto riguarda le finalità del finanziamento, il mutuo chirografario può essere richiesto per far fronte ad esigenze di varia natura sia dai privati che dalle aziende. Nella maggior parte dei casi le imprese ricorrono al mutuo chirografario per finalizzare l'acquisto dei beni funzionali per una impresa.
I privati invece tendono a richiedere questo tipo di finanziamento per ristrutturare un immobile e per interventi finalizzati al risparmio energetico. Nello specifico il mutuo chirografario è particolarmente utilizzato per ottenere liquidità con cui finanziarie opere di ristrutturazione su parti comuni dei condomini, situazione in cui iscrivere un'ipoteca immobiliare sarebbe impossibile.
Altro vantaggio del mutuo chirografario è che i costi di accensione sono molto più bassi di quelli previsti per i mutui ipotecari, dato che non è prevista l’iscrizione di un’ipoteca e di conseguenza non è necessario far fronte a costi notarili associati.