Come calcolare il piano di ammortamento con il servizio mutuo Inps simulazione

Come simulare un mutuo Inps

I mutui ipotecari Inps sono finanziamenti agevolati dedicati ai dipendenti e pensionati pubblici, che possono richiederli per finanziare l’acquisto della casa di residenza, interventi di manutenzione o l’acquisto di un box o posto auto. Ma anche se a condizioni vantaggiose, un mutuo è un importante impegno economico che si protrae per anni. Per questo l’Inps ha creato il servizio mutuo Inps simulazione.

Il servizio consente di effettuare una simulazione del piano di ammortamento del mutuo, al fine di valutare in base alla propria situazione reddituale ed economica il finanziamento che meglio soddisfa le proprie esigenze.

Il servizio in questione è accessibile a tutti gli utenti, anche a quanti non hanno in corso un mutuo. Per raggiungere il servizio mutuo Inps simulazione è sufficiente collegarsi con il portale ufficiale dell’Inps e seguire il percorso: “Home - Servizi - Gestione dipendenti pubblici: gestione mutuo ipotecario edilizio”.

Come accedere al servizio online

Una volta raggiunto il servizio è sufficiente selezionare il pulsante “Simula piano di ammortamento”. Si dovranno quindi inserire i dati del finanziamento che si desidera richiedere (importo e tipo di piano di ammortamento). Una volta effettuata la simulazione, il sistema indicherà l’importo e la scadenza di ogni rata, nonché il capitale residuo, la quota capitale e la quota interessi.

Dopo ogni simulazione è possibile effettuarne una nuova selezionando il pulsante “Pulisci”. Così facendo il sistema mutuo Inps simulazione torna al punto di partenza e l’utente potrà inserire nuovi dati per effettuare una nuova simulazione. Ricordiamo che il servizio è accessibile a tutti e non è necessario effettuare alcun login.

È necessario precisare però che l’applicazione consente non solo di simulare il piano di ammortamento di un mutuo ipotecario a condizioni agevolate, ma anche di simulare l’estinzione anticipata dei mutui già in corso.

Condizioni dei mutui agevolati

 

Per quanto riguarda le condizioni contrattuali previste per i mutui Inps ex Inpdap ricordiamo che è possibile ottenere somme fino a 300 mila euro da rimborsare con un piano di ammortamento che può estendersi fino a 30 anni.

Il tasso di interesse invece può essere fisso o variabile. Scegliendo un finanziamento a tasso fisso si avrà un tan del 2,95% mentre per i mutui a tasso variabile è previsto un tan pari all'Euribor 6 mesi maggiorato di 200 punti base.

Le finalità previste

Con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento Mutui Inpdap sono state introdotte nuove finalità oltre all’acquisto della casa. È possibile infatti ottenere i mutui Inps ex Inpdap per una delle seguenti finalità:

  1. acquisto, costruzione in proprio o completamento su terreno di proprietà di una casa destinata a diventare la residenza di proprietà del richiedente;
  2. esecuzione di opere di manutenzione, ampliamento, adattamento o ristrutturazione della casa del richiedente;
  3. acquisto o costruzione in proprio di un posto auto o di un box da utilizzare come pertinenza della casa del richiedente.

In ogni caso è possibile ottenere un mutuo Inps solo a condizione che l’immobile cui si fa riferimento sia l’unico in possesso del richiedente e che non rientri nella categoria delle abitazioni di lusso in base a quanto stabilito dal DM 2 agosto 1969, n. 1072.

Sospensione e rinegoziazione del mutuo

Il nuovo Regolamento Mutui Inps consente inoltre di richiedere la sospensione o la rinegoziazione del finanziamento in corso. Opzioni che però sono accessibili solo a condizione che il mutuatario si trovi in una situazione di morosità incolpevole.

Si può parlare di morosità incolpevole in uno dei seguenti casi:

  • decesso del beneficiario o del coniuge;
  • malattia, del beneficiario o del coniuge, tale da causare una riduzione della capacità economica ed avvenuta in seguito ad aspettativa senza assegni o taglio della retribuzione;
  • involontaria perdita del posto di lavoro del beneficiario o del coniuge;
  • eventi calamitosi avvenuti nel territorio in cui è ubicato l’immobile oggetto del contratto di mutuo;
  • separazione giudiziale del mutuatario;
  • furti o danni avvenuti all’interno dell’abitazione o causati all’abitazione di residenza e non coperti da polizza assicurativa;
  • spese mediche chirurgiche o ricoveri ospedalieri dovuti a una malattia o ad un infortunio di un componente del nucleo familiare del beneficiario del finanziamento;
  • spese per l’assistenza continuativa di un componente del nucleo familiare del beneficiario del mutuo.

Le istanze di rinegoziazione e sospensione del mutuo vanno presentate alla direzione provinciale dell’INPS competente per territorio, che si occupa poi di inviare la richiesta alla Commissione valutatrice, presso la Direzione centrale Credito e welfare dell’Istituto.

 

Maggiori informazioni qui: