Pensioni Inpdap Inps: per il 2014 sono previsti aumenti

Sono piacevoli per questo nuovo anno le novità che l'INPS, l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale,  apporterà alle cifre mensili ricevute dai pensionati italiani Inpdap Inps.

 

Per il 2014 sono previsti degli aumenti che seppur minimi potranno agevolare i pensionati italiani, che dopo due anni di blocco delle indicizzazioni delle pensioni a causa del “decreto salva Italia” rappresentano un fondamentale cambiamento, sicuramente migliore di eventuali diminuzioni delle pensioni.

 

Un mix tra bassa inflazione e  ridimensionamento degli aumenti con il conseguente ritocco delle cifre ricevute dai pensionati del nostro Paese.

 

L'aumento però è previsto per le pensioni Inpdap Inps che non superano per tre volte la soglia minima di 495,4€, e sarà pari a 6 € per le pensioni minime, ovvero al di sotto di 500€ mensili, mentre saliranno a 1,2 € in più per ogni 100€ aggiunte alla cifra, ovvero saranno 7,2€ per chi percepisce una pensione di 600€ mensili e così a salire.

 

 

Coloro i quali percepiscono una pensione tre volte superiore alla quota minima, ovvero con una cifra pari a 1500€ e 2000€, la rivalutazione non sarà integrale ma prevederà un aumento del 90%.

 

Mentre per tutte le pensioni Inpdap Inps che superano i 2000€ percepiti mensilmente ci sarà una diminuzione dell'aumento delle rivalutazione, così chi percepirà 2500€ riceverà un aumento pari al 75% mentre chi riceve 3000€ mensili riceverà solamente il 50% dell'aumento.

 

Tutti gli aumenti verranno considerati in modalità lorda, quindi cambierà poco la situazione economica dei pensionati italiani.

Inoltre attraverso l'imposta sui redditi lo Stato si riapproprierà di una parte degli aumenti predisposti, sicuramente cambierà davvero poco per i pensionati, mentre saranno agevolati i pensionati che ricevono una pensione inferiore a 600€ mensili in quanto per le pensioni molto basse non scatterà l'Irpef.

 

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