Il prestito sociale è una soluzione di autofinanziamento delle stesse cooperative non di credito e dai loro consorzi, fondi che possono essere messi a disposizione dell’azienda dagli stessi soci fondatori, capitali che confluiscono all’interno di un deposito del risparmio.
Il prestito sociale è una forma creditizia che non può essere utilizzata dalle persone fisiche o aziende con scopi assolutamente differenti da quelli preposti dal consorzio, ma che viene dedicata esclusivamente alle realtà sociali indicate come cooperative. Alternativa valida per i cittadini è confrontare ogni proposta di prestito così da analizzare le varie possibilità esistenti.
Tutti i cittadini solitamente optano per prodotti finanziamenti classici che presentano caratteristiche sostanzialmente differenti rispetto ai prestiti sociali coop, tipologia di finanziamento che invece viene inquadrato a livello normativo come prodotto differente e che ha dei propri vincoli legislativi.
Il prestito sociale coop secondo l’articolo 12 della Legge n°127 del 1972 prevede l’erogazione di un importo di massimo 72.180 euro per socio in relazione alle cooperative che si occupano di settore agricolo, del settore produzione e lavoro edile.
Mentre per ulteriori tipologie di cooperative il prestito sociale prevedere l’erogazione di un importo massimo di 36.090 euro, limiti che potranno essere aggiornati a cadenza triennale dal Ministero del Lavoro rispetto all’indice Istat dei prezzi al consumo.
Grazie al prestito sociale è possibile depositare i propri risparmi direttamente su un fondo che è assolutamente sicuro e che consente anche di impiegare lo stesso capitale in attività di utilità sociale.
Tutte le quote che ogni socio deciderà di versare all’interno del fondo comune potranno essere utilizzate esclusivamente per le finalità inerenti alle attività svolte dalla cooperativa, quote che potranno essere restituite ai soci in qualsiasi momento senza alcun vincolo.
Secondo disposizioni di legge la cifra massima che ogni socio dovrà versare all’interno del fondo non potrà risultare superiore più di tre volte al valore del patrimonio rispetto a quanto dichiarato nell’ultimo bilancio approvato dall’assicurazione.
Ad eccezione del caso in cui la stessa cooperativa presenti una garanzia per almeno il 30% del proprio valore rilasciata da un istituto bancario o da una compagnia assicurativa, in questa circostanza il limite del deposito potrà salire fino a cinque volte il patrimonio della cooperativa.
Secondo disposizioni di Legge il prestito sociale coop non può essere emesso da cooperative di credito come banche di credito cooperativo, inoltre l’unica trattenuta statale per questa tipologia di finanziamento è pari al 20% sugli interessi riconosciuti ai soci.
Nel caso in cui la cooperativa viene catalogata come microimpresa o piccola impresa, ovvero per tutte le imprese che hanno un numero di impiegati inferiore a 50 e con un fatturato annuo inferiore a 10 milioni di euro, in questa circostanza la trattenuta statale scenderà al 12,5%.