Riuscire a risparmiare sul mutuo è un obiettivo di chiunque decida di acquistare una casa o di richiedere un finanziamento finalizzato alla copertura di spese di ristrutturazione dell’immobile.
Come risparmiare sul mutuo: i primi passi
Quando si tratta di capire come risparmiare sul mutuo è necessario partire dall’analisi del TAEG. Questa voce di spesa riassume il costo complessivo del finanziamento, comprensivo di voci di spesa come gli oneri d’istruttoria e quelli di perizia.
Al di là della tipologia di tasso scelta, il TAEG rappresenta un riferimento fondamentale per capire se un mutuo conviene o meno, dal momento che tiene conto anche dei tempi in cui il mutuatario deve sostenere determinate spese.
Come scegliere il mutuo più conveniente: informazioni sullo spread
Risparmiare sul mutuo non vuol dire solo controllare il TAEG, ma anche fare attenzione a scegliere lo spread più basso. Quando parliamo di spread inquadriamo un valore che viene aggiunto al tasso e che rappresenta il guadagno effettivo della banca sul prestito.
Più alto sarà lo spread, più alta sarà la rata finale che il beneficiario del contratto di mutuo dovrà pagare ogni mese.
Fondamentale è ricordare che, maggiore è il rischio del prestito, più alto è lo spread applicato dalla banca.
Come ottimizzare la scelta del tasso
Quando ci si impegna a capire come risparmiare sul mutuo è necessario considerare anche un aspetto come la scelta del tasso, che ricopre un ruolo fondamentale nella definizione generale del finanziamento.
Quale tipologia scegliere? Il tasso fisso è senza dubbio l’alternativa perfetta per chi ha entrate mensili sicure ed è in grado di sostenere una rata che non beneficerà di eventuali cali degli interessi.
Le circostanze di diminuzione dei tassi giocano a favore di chi sceglie invece un mutuo a tasso variabile. Qui è necessario fermarsi un attimo a riflettere e considerare che i tassi d’interesse attualmente sono ai minimi storici e che gli analisti parlano di una crescita progressiva, motivo per cui l’opzione del mutuo a tasso variabile può portare a lungo termine a pagare una rata più alta.
Questo significa che in generale l’alternativa del tasso fisso può essere considerata come la più conveniente.
Le agevolazioni fiscali
Un altro nodo fondamentale quando si discute di come risparmiare sul mutuo sono le agevolazioni fiscali. Cosa riguardano di preciso? La possibilità di detrarre dall’Irpef il 19% degli interessi passivi pagati ogni anno, tenendo conto di una cifra limite pari a 4.000€ (ciò significa che in concreto si possono risparmiare circa 780€ annui).
Le detrazioni Irpef per gli interessi passivi del mutuo valgono sia in caso di finanziamento finalizzato all’acquisto di un immobile, sia quando si richiede l’accensione di un mutuo per finanziare una ristrutturazione. Concludiamo ricordando che il beneficio fiscale in questione è valido anche in caso di surroga, ovviamente una volta perfezionato il trasferimento del mutuo presso la banca surrogante.