Moratoria mutui 2015: arriva il nuovo fondo previsto dalla Stabilità
Arrivano le regole per la moratoria sui mutui per il biennio 2015-2017 preannunciata dalla Legge di stabilità (articolo 1, comma 246). L’Abi e le associazioni dei consumatori hanno definito il funzionamento di questa nuova misura, che in sostanza sarà uno strumento complementare al Fondo di solidarietà, già in vigore dal 2013 e nato, anch’esso, per agevolare i mutuatari in difficoltà attraverso la sospensione delle rate.
Gestito dal Ministero dell'Economia e dalla Consap, il Fondo di solidarietà, per il quale sono state già avanzate circa 23 mila richieste, consente la sospensione dei pagamenti per un massimo di 18 mesi solo a chi ha perso il posto di lavoro.
Sospensione mutuo: quali le misure disponibili nel 2015
La nuova moratoria invece, per la quale le pratiche non si apirano prima di giugno, allargherà la platea dei beneficiari, ma ridurrà sensibilmente il periodo di sospensione che si scenderà ad un massimo di 12 mesi.
Il testo di legge specifica che, in ogni caso, il Fondo di garanzia rimane la strada preferenziale e che avrà accesso al nuovo fondo solo chi non possiede i requisiti per rientrare nel primo. Ma vediamo nel dettaglio come funziona la sospensione rata mutuo 2015.
I soggetti titolari di un mutuo prima casa potranno sospendere il pagamento della quota capitale delle rate per un massimo di 12 mesi, nei quali però dovranno continuare a corrispondere gli interessi. La sospensione, che può essere applicata una sola volta, sono comporta per il mutuatario il pagamento di commissioni né interessi di mora. Alla scadenza del periodo, il rimborso riprende con il conseguente allungamento della durata.
Come ottenere la sospensione rate mutuo: i requisiti d’accesso
Hanno accesso al fondo i soggetti che perdono il posto di lavoro, subiscono un infortunio grave, o un evento che determina la riduzione dello stipendio percepito, ad esempio la sospensione dal lavoro o una riduzione dell'orario. Possono ottenere il beneficio anche i soggetti per i quali il datore di lavoro ha richiesto l’ammissione ad ammortizzatori sociali come la cassa integrazione, la mobilità o i contratti di solidarietà.
La sospensione rata mutuo 2015 è disponibile anche per il coniuge e i figli che dopo la morte del mutuatario si trovano a dover rimborsare il finanziamento ancora in corso. In ogni caso, il soggetto che chiede l’accesso al fondo deve dimostrare, in sede di domanda, la propria situazione di difficoltà economica.
L’istanza di accesso alla sospensione rata mutuo 2015 deve essere presentata direttamente all’istituto di credito erogatore del mutuo, che fornirà una risposta entro 20 giorni lavorativi. È possibile richiedere l’agevolazione fino al 31 dicembre 2017, di conseguenza la misura avrà effetto anche nel 2024.