Mutuo e certificato Inps: una novità nel mercato immobiliare. I nuovi vincoli alla stretta creditizia impongono tanti requisiti al cliente. L’ultima novità giunge dalla Banca Bnl e riguarda il certificato Inps. A poco sono valsi gli appelli di Mario Draghi, Presidente della Banca Centrale Europea, volti ad allentare la morsa al credito così da avviare una ripresa del mercato immobiliare, consentendo alle famiglie di tornare a sperare nel conseguimento di un mutuo.
Al momento si tratta solo di Bnl, ma è probabile che tale requisito possa, in un prossimo futuro, essere richiesto anche da altre banche, spinte dalla presenza di questo precedente. L’aver versato correttamente i propri contributi.
Le banche potrebbero avere a loro disposizione un altro elemento utile al rilascio di un mutuo, in base quindi anche all’importo dei contributi versati. Ciò potrebbe condurre a situazioni controverse. Alcuni soggetti potrebbero vedersi rigettato il prestito a causa di un banale ritardo burocratico. Una condizione quindi che rende sempre più complesso l’accesso alle linee di credito.
La richiesta appare inoltre piuttosto invasiva, visto che in un primo tempo per il lavoratore dipendente era sufficiente l’attestazione del proprio datore di lavoro con l’indicazione dell’anzianità di servizio come prova di solidità lavorativa e contributiva (insieme all’ultima busta paga e alla copia del Cud).
Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, invece, è prevista la presentazione del Modello Unico, una copia del bilancio, le ricevute attestati il pagamento delle imposte e la copia degli estratto conto degli ultimi mesi.