A partire dal 27 aprile è tornato attivo il Fondo di solidarietà, quali sono le sue caratteristiche? Cosa cambia per il cittadino? Si tratta di una misura destinata a fornire un supporto per i mutui prima casa, già in vigore da diversi anni, ma tornato operativo adesso solo grazie allo stanziamento di 20 milioni di euro, previsti dal decreto Salva Italia.
È un fondo istituto dal Ministero dell’Economia, che implica la sospensione delle rate dei mutui per un importo massimo di 250.000 euro. Il Fondo di solidarietà riguarda quanti si trovano in una difficile situazione reddituale.
Può capitare infatti che il mutuo per l’acquisto della prima casa subisca un incremento dei tassi di interesse, con la crisi ciò è ancora più evidente e allarmante. Con l’accesso al fondo possiamo disporre della sospensione delle rate del mutuo acceso.
È necessaria tempestività per fruire dei benefici previsti. Il fondo rimarrà attivo fino al limite delle risorse disponibili. Il Fondo di solidarietà istituisce comunque una serie di requisiti essenziali:
- il periodo di sospensione non può superare i 18 mesi
- l’intestatario del mutuo deve essere in stato di disoccupazione, e nei tre anni precedenti dovrà essersi verificata la risoluzione del contratto di lavoro
- il mutuo deve essere in corso da un anno
- il reddito ISEE del nucleo familiare deve risultare inferiore a 30.000 euro