Modello ISEE 2015: cosa cambia con l’arrivo del nuovo modello?
Il Ministro del Lavoro Poletti ha reso noto che è stato siglato il decreto che ha condotto all’approvazione del nuovo modello ISEE 2015 a moduli e mini ISEE. Le due misure entreranno in vigore a partire dal prossimo anno.
Il decreto verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 novembre, così da rendere subito operativa la riforma del computo ISEE e il rilascio della nuova dichiarazione sostitutiva. I relativi modelli saranno impiegabili dal 45esimo giorno dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
La riforma del modello ISEE, in base a quanto dichiarato dal Ministro Poletti, è stata necessaria per permettere allo Stato di tracciale con maggiore puntualità le condizioni di bisogno delle famiglie e per ridurre il numero di abusivi e irregolarità.
La riforma del nuovo ISEE è stata, in verità, introdotta dal D.P.C.M. 159/2013, ma l’Esecutivo ha preferito posticipare l’entrata in vigore delle nuove norme all’inizio del 2015. Vediamo allora quali sono le novità più rilevanti decise dalla riforma ISEE.
Modello ISEE 2015 a moduli e mini ISEE
Una delle maggiori novità è costituita dal modello mini ISEE 2015. Questa rappresenta l’opportunità per i cittadini di presentare una dichiarazione semplificata utile per le situazioni più semplici, insieme all’opportunità di adeguare subito il valore ISEE nell’eventualità di perdita del posto di lavoro oppure se si è verificato uno scostamento dei redditi del 20%.
Ci sarà anche il modello ISEE 2015 a moduli. In questo caso abbiamo una dichiarazione DSU composta da più moduli, ognuno dei quali interessa una specifica prestazione o condizione del beneficiario. Vi sarà, ad esempio, un modulo specifico per richiedere le prestazioni socio-sanitarie per i nuclei familiari ridotti dove è presente una persona disabile, un modulo per le prestazioni universitarie qualora lo studente non sia presente nel nucleo familiare di origine.
Ricordiamo che la dichiarazione sostitutiva Unica DSU è l’elemento di base per il computo dell’ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente). Questo computo è cruciale per l’accesso alle prestazioni assistenziali fornite dallo Stato, dalla retta per gli asili nido alle tasse universitarie, passando per gli assegni familiari e il ticket sanità, solo per citarne alcuni.
Per gran parte delle richieste ordinarie di accesso alle prestazioni, il cittadino dovrà compilare il cosiddetto modello mini ISEE, formato dal modello Base MB.1 + Foglio componente FC.1. Questo modello non può essere adottato a fronte delle seguente situazioni:
- Richiesta di prestazioni per il diritto allo studio universitario.
- Persone con disabilità e/o non autosufficienti all'interno del nucleo familiare.
- Presenza nel nucleo di figli con genitori non coniugati tra loro e né conviventi.
- In caso di esonero dall'obbligo di presentare la dichiarazione dei reddito o sospensione degli adempimenti tributi.