Tasse sulla casa: IMU e TASI chi e quanto pagare?

Tasse sulla casa 2015: IMU, TASI e TARI

Gli oneri legati al possesso dell’abitazione sono tutt’altro che secondari, come sanno bene i milioni di italiani proprietari di immobili. Facciamo quindi il punto sulle principali tasse sulla casa, una guida per chi intende valutare l’acquisto dell’abitazione ma anche, e soprattutto, per quanti già dispongono di immobili (prime o seconde case che siano).

Il primo provvedimento interessa la cosiddetta Legge di Stabilità 2014, che ha determinato l’Imposta Municipale Unica. Una misura che va a raccogliere in una sola formula le tasse inerenti la proprietà di immobili e quelle relativi ai servizi comunali. L’IUC si articola in tre imposte:

  • IMU: Imposta municipale unica che è posta in rapporto alla proprietà di immobili;
  • TASI: Tassa annuale sui servizi indivisibili
  • TARI: rivolta al finanziamento delle spese per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.

Tasse sulla casa, IMU: quanto si paga

Dal 2014 l’IMU riguarda le seconde case, le abitazione di lusso (categorie catastali A1, A8 e A9), anche se adibite a prima casa, fabbricati e alle aree fabbricabili.

L’IMU deve essere pagata del proprietario, dell’usufruttuario o dell’ex coniuge cui è stata affidata la casa coniugale. Il computo di questa tassa si realizza con l’aggiunta di una specifica aliquota alla base imponibile.

 

Quest’ultima è determinata moltiplicando la rendita catastale per 168. Se si vuole conoscere la rendita catastale dell’immobile è sufficiente consultare il contratto d’acquisto dell’immobile. Più complessa, ma comunque efficace, è l’individuazione della rendita catastale mediante la misura catastale (che può essere compiuta online mediante l’Agenzia del Territorio). L’utente dovrà riportare, insieme al codice fiscale, i riferimenti delle unità immobiliari, ossia la sezione, il foglio e la particella.

Le aliquote variano da Comune a Comune, di base il valore è 0,76%, ma possono aumentare fino a toccare l’1,06%.

TASI prima casa e altre abitazioni

L’altra tassa che vogliamo analizzare è la TASI. Sempre in relazione a quanto indicato dalla Legge di Stabilità 2014, la Tariffa sui Servizi Indivisibili si applica per “il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati”, un ambito di intervento che include le prime case e le aree edificabili.

Si tratta di una tassa che va a sostenere i costi dei comuni per i servizi chiamati “indivisibili”, quali ad esempio l’illuminazione pubblica, la manutenzione stradale, la sicurezza, eccetera. È pagata sia dal proprietario che dal detentore dell’immobile, alla luce di aliquote stabilite dai Comuni.

L’insieme di TASI e IMU non possono superare una aliquota massima corrispondente al 10,6 per mille per gli immobili differenti dalle prime case, mentre è applicato il 2,5 per mille per le abitazioni principali (fatta eccezione degli immobili ritenuti di lusso).

 

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