Come effettuare online il calcolo prestiti Inpdap a tassi agevolati

I prestiti agevolati Inps

Siete in cerca di un prestito o un mutuo a tasso agevolato? Avete pensato di rivolgervi all’Inps Gestione Dipendenti Pubblici, ma non sapete come funzionano i prestiti agevolati? Vediamo di fare un po’ di chiarezza sulle caratteristiche delle linee di credito e su come effettuare il calcolo prestiti Inpdap.

Iniziamo con il dire che i prestiti Inpdap sono delle soluzioni di credito che l’Istituto può erogare in modo diretto oppure sono prodotti offerti da banche e società finanziarie convenzionate. Nel primo caso si dicono prestiti diretti, nel secondo si parla di prestiti garantiti.

Se il prestito o il mutuo è fornito in modo diretto dall’Istituto, inoltre, le risorse vengono reperite dal proprio Fondo credito, si tratta della Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali. Se invece preferite i finanziamenti proposti da banche e società finanziarie, fanno fede le convenzioni stipulate con l’istituto.

Il fondo credito dell’Inps

La Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali vive della contribuzione obbligatoria fornita dagli iscritti e di quella volontarie dei pensionati. Mediante l’iscrizione al fondo si hanno una serie di vantaggi.

Gli iscritti, sia pensionati che lavoratori, infatti possono accedere a tutte le prestazioni creditizie dirette (piccolo prestito, prestito pluriennale diretto e mutuo ipotecario). Le prestazioni in convenzione invece sono accessibili esclusivamente agli iscritti in attività di servizio.

Caratteristiche dei finanziamenti agevolati

I prestiti agevolati Inps ex Inpdap si dividono in due categorie: piccoli prestiti e prestiti pluriennali. I primi rientrano nella categoria dei prestiti personali mentre i secondi sono prestiti finalizzati concessi esclusivamente per far fronte a determinate spese rientranti tra quelle previste da Regolamento Prestiti Inps. Vediamo quindi le caratteristiche e come effettuare il calcolo prestiti Inpdap.

Il piccolo prestito

Entrando più nel dettaglio, i piccoli prestiti possono avere una durata di 1, 2, 3 o 4 anni e la somma finanziata varia a seconda della durata del piano di ammortamento e dell’entità della pensione o dello stipendio mensile percepito dal richiedente.

Per ogni anno di durata del prestito infatti è possibile ottenere una somma pari a due mensilità medie nette percepite dal richiedente. Somma che però si riduce a una mensilità media netta per ogni anno, nel caso in cui il beneficiario abbia in corso altre trattenute sullo stipendio o sulla pensione.

In ogni il tasso d’interesse (Tan) applicato al finanziamento è pari al 4,25%. Sull’importo lordo del finanziamento si applicano inoltre un’aliquota per il premio del Fondo Rischi Inps e un’ulteriore quota per le spese di amministrazione.

 

Mentre il premio Fondo Rischi varia a seconda della durata del finanziamento e dell’età del beneficiario, le spese di amministrazione sono sempre pari allo 0,5% dell’importo lordo del prestito.

Prestiti pluriennali

Come già accennato, i prestiti pluriennali diretti sono accessibili a tutti i dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali dell’Inps che possono vantare almeno 4 anni di anzianità di servizio utile ai fini della pensione.

Ai fini dell’accesso al credito è necessario essere in possesso di almeno 4 anni di contribuzione previdenziale versata presso la suddetta Gestione unitaria. Per i dipendenti pubblici in attività di servizio è necessario anche essere in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Per quanto riguarda le condizioni di rimborso, la somma finanziabile varia a seconda della ragione per cui si richiede il prestito come stabilito dal Regolamento Prestiti Inps. Il piano di ammortamento può durare 5 o 10 anni e il Tan è fisso al 3,5%. Anche in questo caso è il beneficiario del prestito deve sostenere il pagamento delle spese di amministrazione e del premio per il Fondo Rischi.

Come si calcolano le rate dei prestiti

Sul portale ufficiale dell’Inps potete reperire un prontuario per il calcolo prestiti Inpdap che può essere impiegato per conoscere, in base alla tipologia della linea di credito, il valore netto dell’importo che potete richiedere, in base al pagamento di una rata mensile costante.

L’utilizzo di questo prontuario non ha a che fare con la motivazione della richiesta e con la sua accettazione. Serve piuttosto a prendere coscienza della rata massima mensile che può conseguire, pari a circa un quinto dello stipendio mensile netto.

La simulazione online

Sul sito ufficiale dell’Inps è presente anche un servizio per la simulazione dei prestiti che consente di orientarsi tra le varie offerte di finanziamenti agevolati accessibili ai dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

L’applicazione web calcolo prestiti Inpdap mette a disposizione dell’utente tre modalità di calcolo:

  • simulazione prestito;
  • simulazione prestito per rata ideale;
  • simulazione prestito per importo specifico.

Una volta scelto il tipo di simulazione che si desidera effettuare, è sufficiente inserire nell’apposito form di calcolo prestiti Inpdap tutti i dati richiesti e fare click sul pulsante “Simula”.

 

Maggiori informazioni qui: