Mutuo acquisto seconda casa: agevolazioni e costi

Da sempre gli investimenti nel settore immobiliare sono la scelta più gettonata da molti italiani che preferiscono investire sul mattone piuttosto che su altre tipologie di investimenti finanziari, ecco perché sono notevolmente aumentate negli ultimi anni le richieste di mutuo acquisto seconda casa.

Mutuo per acquisto seconda casa: come funziona

Essendo già in possesso della prima abitazione l’acquirente della seconda casa è spinto sia dalla voglia di investire su una nuova casa ma soprattutto per la possibilità di godere fin da subito del beneficio della proprietà, utilizzando l’immobile o affittandolo a terzi.

Esistono però anche  casi in cui il richiedente vuole stipulare un mutuo acquisto seconda casa per donare l’immobile al proprio figlio o per necessità di cambio residenza, senza necessariamente dover vendere l’immobile già in possesso.

Chiunque decide di investire su un bene immobile dovrà tenere in considerazione se il mutuo verrà accesso per acquisto prima o seconda casa, in quanto diverse sono le agevolazioni fiscali per chi acquista una prima casa.

Agevolazioni acquisto seconda casa

Agevolazioni fiscali che consentono di ridurre sensibilmente il costo del mutuo ma soprattutto relative ai tassi di interesse applicati, agevolazioni che vengono meno nel caso in cui l’abitazione viene considerata una seconda casa.

 

Acquistare una seconda abitazione tramite accensione di un mutuo ipotecario diventa estremamente oneroso, in quanto il possesso di più immobili rientra nell’ipotesi dell’investimento ai fini del guadagno ecco perché vengono meno tutte le agevolazioni fiscali previste invece per mutuo prima casa.

Imposta sostitutiva di questo mutuo casa

I mutui seconda casa non potranno beneficiare dell’imposta sostitutiva dello 0,25% ma sarà tassato al 2% l’intero importo finanziario contribuendo a rendere ancora più onerosa la spesa aggiuntiva.

Per riuscire a non dover pagare con questa tassazione abbastanza elevata si dovranno soddisfare vari requisiti ovvero:

  • L’immobile non deve essere considerato un bene di lusso e non dovrà superare i 160 mq
  • L’immobile dovrà trovarsi nel comune di residenza del richiedente o in quello in cui dovrà risiedere entro 18 mesi
  • Il richiedente non dovrà vantare diritti reali su altri beni immobili dello stesso comune
  • Il richiedente non dovrà beneficiare di agevolazioni sulla prima casa

Secondo quanto stabilito dalla legge con il decreto 220/2004 il mutuatario dovrà presentare la richiesta di mutuo indicando ogni caratteristica relativa all’immobile, dalle dimensioni, all’ubicazione oltre a identificare l’immobile come prima o seconda casa.

Prima di consegnare ogni documentazione relativa all’immobile sarà necessario che il richiedente si informi sulle condizioni che determinano la differenza tra prima e seconda casa, così da evitare un possibile rifiuto da parte delle banche  a causa di presentazioni di richieste non idonee.

In alcune circostanze però sarà possibile che il richiedente riesca a mantenere le agevolazioni fiscali previste per la prima abitazione, ovvero in caso di trasferimento nella seconda casa per motivi lavorativi, possibilità che consente di affittare l’abitazione usufruendo comunque delle agevolazioni fiscali, o anche per motivi di salute, ma in questa circostanza non sarà possibile affittare l’immobile.

 

Maggiori informazioni qui: