Prestito INPS per Pensionati: come richiederli?
È stata abilitata anche per i pensionati l’opportunità di contrarre prestiti personali con una trattenuta diretta sulla rata della pensione. Per tutelare al massimo i suoi iscritti, l’inps ha strutturato le modalità e le condizioni utili per erogare dei prestiti.
Quali sono le caratteristiche del prestito INPS per Pensionati?
Si tratta di un prestito che il pensionato può conseguire da parte di un istituto di credito ed è rimborsabile mediante un addebito diretto che l’inps compie sulla pensione. Vi ricordiamo che il prelievo non può, in ogni caso, eccedere la soglia del quinto della pensione.
Il pensionato è chiamato a richiedere il prestito alla Banca oppure all’Intermediario Finanziario. L’inps predispone quindi il versamento della quota stabilita grazie alla trattenuta diretta della pensione. Quanto alla durata, il contratto non eccede i dieci anni.
Quali sono le esclusioni del Prestito INPS per Pensionati?
Ogni pensione è ritenuta pertinente, fatta eccezione di: pensioni e assegni sociali; invalidità civili; assegni mensili per l'assistenza ai pensionati per inabilità; assegni di sostegno al reddito; pensioni del personale bancario; assegni al nucleo familiare.
Cosa deve fare il pensionato?
Per conseguire il prestito con cessione del quinto, il pensionato deve richiedere a un ufficio inps, oppure in modo diretto all’ente finanziario convenzionato, la comunicazione di cedibilità. È un documento in cui è riportato l’importo massimo della rate del prestito. La comunicazione deve essere mostrata anche alla banca o alla società finanziaria per sottoscrivere il contratto di prestito.
Come viene computata la rata?
La rata è in relazione diretta con l’entità della pensione, visto che il pensionato può fruire fino a un quinto della pensione. L’importo è calcolato al netto delle ritenute fiscale e previdenziali, così da non intaccare l’importo della pensione minima (480,53 euro per il 2012).