Surroga fisso o variabile: ecco quale tasso scegliere

Surroga fisso o variabile: qual è la più conveniente? Nel corso del piano di rimborso di un mutuo ci si può trovare nelle condizioni di dover tenere sotto controllo le spese. Per risparmiare è possibile ricorrere alla surrogazione, una fattispecie disponibile dal 2007 in seguito all’approvazione del Decreto Bersani.

Per chiarire ulteriormente le idee in merito è utile capire come orientarsi in merito a surroga fisso o variabile.

Surroga del mutuo: meglio a tasso fisso o a tasso variabile?

Surroga fisso o variabile? Rispondere a questa domanda è oggi molto importante, in quanto le surroghe, grazie anche alle politiche favorevoli della BCE e al Quantitative Easing, costituiscono un fattore trainante del mercato immobiliare.

Per risparmiare sul piano di ammortamento è comunque possibile fare riferimento ad altre alternative, ossia la sostituzione del mutuo – che prevede un finanziamento ex novo con la possibilità di definire tutte le caratteristiche da zero – e la rinegoziazione, fattispecie che consente di ridefinire le condizioni di rimborso senza  bisogno di cambiare banca.

Tornando alla surroga, ricordiamo che la scelta di trasferire il mutuo da un istituto di credito a un altro con tasso fisso costituisce un’alternativa di risparmio molto interessante, che migliora ulteriormente man mano che si abbassa la durata del piano di ammortamento.

Surrogazione: quale tasso scegliere

 

Quando si parla di surroga fisso o variabile è bene considerare anche la seconda delle due alternative. Si tratta di una scelta conveniente? Certamente sì, dal momento che il tasso d’interesse variabile è collegato all’indice Euribor, che negli ultimi tempi ha toccato i minimi storici, arrivando addirittura a valori negativi.

Optando per una surroga a tasso variabile con un mutuo trentennale con interesse calcolato sull’Euribor 1 mese, è possibile parlare di un risparmio consistente sul breve termine, dal momento che le previsioni parlano di un Euribor di poco superiore allo 0% nel 2024 (meno certe sono quelle legate invece al lungo termine).

Surroga del mutuo: perché conviene farla ora

Discutere di surroga fisso o variabile è importante, ma è bene considerare anche il fatto che, se si vuole risparmiare sul mutuo, è bene affrettarsi, dal momento che il periodo d’oro delle surroghe sta per finire in quanto si è ridotta in maniera considerevole la platea dei soggetti interessati.

Questo significa che le banche sono sempre meno interessate a proporre surroghe con spread bassi, in quanto comincia, anche se in maniera contenuta, a venire meno la concorrenza che sta caratterizzando questi anni di ripresa post crisi del 2008.

Alternative alla surroga: rivediamole assieme

Documentarsi su surroga fisso o variabile aiuta molto a risparmiare sul mutuo ma, come abbiamo già ricordato, non si tratta dell’unica alternativa. Con la sostituzione è infatti possibile chiedere un finanziamento ex novo, pagando oneri di perizia e spese d’istruttoria ma gestendo da capo tutte le condizioni di rimborso.

La rinegoziazione, invece, consente di ridiscutere aspetti come lo spread, la durata e l’eventuale presenza di spese accessorie senza cambiare istituto di credito, il che vuol dire evitare alla banca la perdita di un cliente virtuoso o permettere lo sblocco dei pagamenti in caso di rinegoziazione chiesta da parte di un soggetto con problemi economici.

 

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