Comprare casa è il sogno di tantissime persone, ma purtroppo non è facile da realizzare. La scarsa anzianità lavorativa e la mancanza di garanzie solide possono infatti rappresentare degli ostacoli non indifferenti, motivo per cui è utile informarsi su mutui quando serve il garante.
Chi è il garante?
Documentarsi su mutui quando serve il garante significa approfondire le peculiarità di questa figura. Il garante, che nella maggior parte dei casi è il genitore di chi vuole acquistare casa, è un terzo soggetto che, in caso di difficoltà economiche da parte del beneficiario principale, interviene nel pagamento con le sue sostanze finanziarie.
Ovviamente non tutti vengono accettati come garanti. Le banche effettuano delle indagini specifiche sulla situazione economica e reddituale di chi si presenta come garante, per vedere se è sufficientemente solida.
Quando è richiesto il garante per mutuo?
A questo punto possiamo specificare mutui quando serve il garante, ricordando che tale figura è richiesta soprattutto quando il cliente non può fornire sufficienti garanzie reddituali o lavorative.
Questo punto ci porta a fare cenno al Jobs Act, che ha eliminato di fatto la figura del lavoratore dipendente precario.
Ciò non vuol dir però che l’erogazione di mutui ai soggetti assunti con il contratto a tutele crescenti sia automatica, dal momento che esiste comunque un rischio di licenziamento oggi impossibile da calcolare con esattezza, dal momento che la riforma del lavoro è una novità molto recente.
Come si comportano quindi gli istituti di credito?
Richiedere un mutuo con il contratto a tutele crescenti: serve il garante?
Documentarsi su mutui quando serve il garante significa considerare necessariamente il caso del contratto a tutele crescenti.
Gli istituti di credito, pur non considerando il suddetto come un contratto a tempo indeterminato di serie B rispetto a quelli sottoscritti prima del Jobs Act, agiscono comunque con cautela, richiedendo ai clienti la presentazione di un garante.
Il motivo di questa scelta è il già ricordato rischio di licenziamento, sul quale oggi è ancora difficile avere dei dati chiari, che si potranno inquadrare solo tra qualche anno.
Le alternative al garante: cosa sapere sulle polizze anti-licenziamento
Concludiamo questa breve guida dedicata a mutui quando serve il garante facendo un veloce riferimento alle polizze anti-licenziamento. Di cosa si tratta? Di contratti assicurativi che vengono firmati con l’obiettivo chiaro di coprire il rischio di licenziamento del cliente.
Si tratta di opzioni molto costose, che però non devono essere sottovalutate, dal momento che molti istituti di credito, pur non considerandole ufficialmente obbligatorie, le consigliano caldamente al cliente in quanto garanzia importante di continuità dei pagamenti.
Ciò significa che chi si trova impossibilitato a presentare un garante può optare per questi contratti che, per quanto riguarda i clienti assunti con contratto a tutele crescenti, verranno considerati un riferimento importante fino a quando non si avranno dati più certi e consistenti sul rischio di licenziamento.