Chi vuole accedere al credito in maniera rapida, evitando molti degli ostacoli burocratici chiamati in causa dalle banche, può ricorrere al social lending. Per riuscirci è necessario chiedersi prima di tutto chi fa prestiti privati.
Chi eroga prestiti tra privati?
Chi fa prestiti privati? In Italia sono due i broker online autorizzati a erogare prestiti attraverso la formula del social lending. Si tratta dei portali Smartika e Prestiamoci. Cerchiamo di capire come funzionano ricordando che nel primo caso il cliente può richiedere una somma compresa tra i 1.000 e i 15.000€. Il piano di ammortamento può andare dai 12 ai 48 mesi.
Per avere le idee chiare sul funzionamento è utile fare un esempio specifico, ipotizzando la richiesta di 1.200€. Con un piano di ammortamento della durata di 12 mesi si avrebbe una rata mensile compresa tra i 108,63 e i 111,22€, con TAEG che può andare dal 9,6 al 14,2%. L’intervallo è legato alla scelta di avvalersi o meno della copertura assicurativa.
Prestiamoci: come funziona il broker online?
Alla domanda chi fa prestiti privati è necessario rispondere citando anche il caso di Prestiamoci.com. Il secondo broker autorizzato dalla Banca d’Italia a gestire prestiti tra privati funziona in maniera simile a Smartika.
Tra le differenze principali è possibile includere la cifra richiedibile, che è compresa tra i 1.500 e i 25.000€. Il cliente, al momento della richiesta online e della definizione del preventivo del prestito, può dare informazioni sulla qualità del proprio profilo creditizio scegliendo tra un massimo di ‘A’ (profilo eccellente) e un minimo di ‘G’ (profilo sufficiente).
I prestiti tra privati sono sicuri?
Oltre a domandarsi chi fa prestiti privati è necessario interrogarsi sul livello di sicurezza dei prodotti in questione. A tal proposito non bisogna preoccuparsi, in quanto la tutela è completa.
Chi presta il proprio denaro può avere la garanzia di un controllo sulle richieste di accesso al credito - Smartika, per esempio, non accetta chi non ha una busta paga – e maggior sicurezza per quanto riguarda la solvibilità grazie alla scelta di dilazionare una somma su più clienti. Ciò significa che se un prestatore investe 1.000€, la suddetta cifra viene divisa tra più prestiti.
Commissioni sui prestiti tra privati: ecco cosa sapere
Dopo aver chiarito chi fa prestiti privati è necessario dedicare un cenno alle commissioni, previste da entrambi i portali. Per avere un quadro efficace prendiamo in considerazione l’esempio di Smartika, che prevede per i prestatori una commissione pari all’1% della cifra messa a disposizione.
I clienti, invece, devono pagare la commissione sulla base del proprio merito creditizio. In caso di estinzione anticipata del prestito non è dovuta alcuna penale ma non è possibile ricevere il rimborso della commissione, considerata come pagamento delle spese d’istruttoria dei prestiti.