Prestiti pensionati Inps Poste, le Novità dell’Offerta 2017

Con i prestiti pensionati Inps Poste è possibile ottenere somme di denaro anche se si è titolari esclusivamente di un trattamento pensionistico. Il gruppo Poste Italiane, da tempo attivo anche nel mercato delle soluzioni di accesso al credito, propone diverse alternative al proposito. Vediamo le principali con relativi pro e contro delle condizioni di rimborso.

Cessione del quinto pensionati BancoPosta: come funziona e chi può richiederla

Iniziamo a dettagliare le soluzioni relative a prestiti pensionati Inps Poste parlando della cessione del quinto della pensione. Soluzione di credito al consumo tra le più richieste, prevede il rimborso tramite decurtazione a monte della quinta parte del trattamento.

Per fare un esempio specifico relativo al funzionamento ipotizziamo il caso di un pensionato di 62 anni che riceve una pensione netta di 900€. Questo cliente chiede un prestito di 10.771,84€. La suddetta cifra è rimborsabile in 120 mesi, con rate da 135€ ciascuna. Il cliente ha la possibilità di avvalersi di un TAN pari all’8,75% e di un TAEG corrispondente al 9,11.

Come si richiede il prestito contro cessione del quinto di Poste Italiane

I clienti interessati ai prestiti pensionati Inps Poste possono richiedere questo finanziamento presso qualsiasi sede del gruppo in territorio italiano. Fondamentale è presentarsi allo sportello con documento d’identità, tesserino del codice fiscale e cedolino della pensione.

I clienti che hanno intenzione di rinnovare un’altra cessione in corso, devono presentare il conteggio estintivo relativo alla precedente finanziaria.

Piccoli prestiti Poste Italiane: soluzioni perfette per i pensionati che cercano liquidità urgente

 

Capita spesso di avere bisogno di liquidità urgente. Anche in questo caso il gruppo viene incontro con soluzioni ad hoc disponibili per i titolari di trattamenti pensionistici. In questo caso si parla della formula base Prestito BancoPosta.

Quali sono le caratteristiche di questi prestiti pensionati? Ricordiamo prima di tutto la possibilità di richiedere una somma compresa tra i 3.000 e i 30.000€. Il piano di ammortamento, invece, può andare dai 24 agli 84 mesi.

Prestito BancoPosta consolidamento: vantaggi e funzionamento del prodotto

Concludiamo questa rassegna di proposte relative ai prestiti pensionati Inps Poste parlando della soluzione di consolidamento. Soluzione perfetta per chi ha in corso debiti con più realtà creditizie, permette di accorparli tutti e di pagare un’unica rata.

In questo caso il cliente, che può essere sia un lavoratore sia un pensionato, può richiedere una somma massima pari a 50.000€. Per fare un esempio specifico ipotizziamo un prestito di 18.000€ da rimborsare in 90 mesi. In questo caso a carico del beneficiario ci sarebbe una rata mensile di 265,70€, con TAN fisso e TAEG al 7,90 e all’8,24%.

Il cliente deve considerare pure la presenza di un’imposta sostitutiva di bollo pari a 16€. Anche in questo caso la richiesta del prestito si concretizza recandosi allo sportello postale con conteggi estintivi, documento d’identità, tesserino del codice fiscale e cedolino della pensione.

 

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