Come funziona il prestito con delega 2024 e perché sceglierlo
I prestiti delega, noti anche come prestiti con delegazione di pagamento, sono una particolare forma di prestito personale. Si tratta di una soluzione che ricalca la cessione del quinto.
Dedicati ai lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, il prestito delega viene affiancato alla cessione del quinto dello stipendio. Consente al soggetto che ha in corso la cessione del quinto di ottenere maggiore liquidità, cedendo un’ulteriore quota dello stipendio. È infatti noto anche come doppio quinto.
Tecnicamente, la rata dei prestito delega si accumula con quella della cessione del quinto. Complessivamente non possono eccedere il 40%dello stipendio, al netto delle tasse.
Sebbene sia molto simile alla cessione del quinto, il prestito delega presenta molte differenzecon questo prodotto. Mentre la cessione del quinto è rivolta anche ai pensionati, i prestiti delega sono accessibili solo ai lavoratori dipendenti.
Non solo. La cessione del quinto si presenta come un diritto del lavoratore, mentre la delegazione di pagamento richiede il consenso del datore di lavoro.
Come la cessione del quinto, il prestito delega può coesistere con altre trattenute sullo stipendio. Si tratta però di un’ipotesi che interessa limitate situazioni. Complessivamente infatti le trattenute sulla busta paga non possono eccedere il 50% dello stipendio.
I requisiti da rispettare
Ma chi può richiedere i prestiti delega?Possono presentare domanda di finanziamento sia i dipendenti pubblici e statali che quanti lavorano nel settore privato. Sebbene i requisiti da soddisfare possano lievemente variare da banca a banca, ai fini dell’accesso al credito è necessario vantare una discreta anzianità lavorativa e ad aver accumulato un buon TFR.
Nel caso in cui il richiedente perda il posto di lavoro nel corso del piano di ammortamento, la banca si rifà sul TFR cumulato. Ragione per cui il trattamento accumulato funge da garanzia e risulta quindi indisponibile al lavoratore per l’intero piano di rimborso.
Ricordiamo inoltre che il prestito può essere estinto anticipatamente e rinnovare, a seconda delle necessità del beneficiario. Come per tutti i prestiti, esiste anche la possibilità per il beneficiario di sfruttare il diritto di recesso. Diritto che va esercitato nel giro di 15 giorni dalla data di sottoscrizione del contratto, restituendo l'eventuale capitale già incassato entro un massimo di 30 giorni.