Crescono le richieste di prestiti, +2,4% nel primo trimestre 2024
Continua la corsa ai prestiti personali. È quanto emerge dai dati resi noti dall’ultimo Barometro Crif. Le richieste prestiti personali presentate dalle famiglie hanno fatto registrare numeri incoraggianti.
Nel corso del primo trimestre 2024 vi è stato infatti un incremento pari al 2,4%.Dato che conferma l’andamento positivo che si registra ormai da alcuni mesi nell’intero comparto dei finanziamenti. In valore assoluto è nel merse di marzo che troviamouna crescita da record: le richieste di prestiti che non erano così alte dal 2011.
Pare quindi che gli italiani abbiamo ritrovato l’ottimismo e un po’ di fiducia nel futuro, essendo di nuovo pronti a fare investimenti. A sostenere il comparto dei prestiti sono principalmente le opportunità offerte dal mercato.
Di particolare rilievo i prodotti, nati con la diffusione della Rete, che consentono di ottenere liquidità a condizioni vantaggiose e in tempi brevissimi. Si tratta dei cosiddetti prestiti online, che si presentano particolarmente utili a quanti hanno necessità di denaro in tempi brevi, magari per affrontare una spesa imprevista o improvvisa.
Gli importi richiesti, in aumento prestiti personali e finalizzati
La crescita rilevata nel primo trimestre del 2024 però non riguarda solo le richieste prestiti personali, ma anche le somme dei finanziamenti richiesti. Anche in questo caso, il valore più alto è stato registrato a marzo. Mese in cui il valore medio dei prestiti richiesti è di 9.931 euro, il dato più alto dagli inizi del 2010.
Se entriamo più nel dettaglio, ad essersi contraddistinti per una maggiore vivacità sono stati i prestiti finalizzati. Prodotti che hanno fatto registrare un incremento delle somme richieste pari all’8,2% rispetto al 2017: il valore medio è di 6.536 euro.
Più contenuta invece la crescita delle somme richieste per i prestiti personali (+2,2% su base annua), che mediamente si attestano a 13.422 euro.
Per quanto riguarda il piano di ammortamento, la durata preferita dai richiedenti è superiore ai 5 anni, corrispondente al 27,1% delle richieste totali.