Come richiedere un mutuo Inpdap prima casa
Assicurazione, oneri amministrativi, imposta notarile, spese di istruttoria e di perizia: sono questi i principali costi di un mutuo ipotecario, a cui si aggiungono poi tasso di interesse e commissioni. Spese che gravano sulla maggior parte dei mutuatari, ma che nel caso dei mutui Inpdap sono molto più leggere rispetto agli altri finanziamenti presenti sul mercato. Ma vediamo nel dettaglio le condizioni del mutuo Inpdap come richiederlo e i tassi di interesse applicati.
I finanziamenti Inps ex Inpdap sono accessibili esclusivamente ai dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo Credito Inps). Ai fini dell’accesso al credito è necessario per i dipendenti pubblici essere in attività di servizio con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Sia i dipendenti che i pensionati pubblici devono poter vantare un’anzianità di iscrizione al suddetto fondo pari ad almeno un anno.
Mutuo Inpdap come richiederlo? La domanda di finanziamento va presentata per via telematizzata, tramite i servizi online del sito ufficiale dell’Inps. L’invio avviene tramite la procedura guidata presente sul portale inps.it e richiede l’autenticazione tramite il Pin Inps, codice di cui il richiedente deve necessariamente essere in possesso. La richiesta va presentata nel periodo compreso tra il 15 gennaio e il 10 ottobre.
A tal proposito è necessario specificare che solo il Pin di tipo dispositivo consente l’invio della richiesta, chi fosse in possesso del codice Pin online può convertirlo in dispositivo direttamente online, tramite la procedura guidata presente sul sito Inps.
Importi e tassi del mutuo Inps 2024
Come già accennato, i mutui Inps ex Inpdap sono linee di credito a tasso di interesse agevolato, che consentono quindi di ottenere condizioni migliori rispetto alle medie di mercato. Le somme finanziate sono particolarmente alte: possono arrivare fino a 300 mila euro. Il piano di ammortamento invece si estende per 10, 15, 20, 25 o 30 anni.
Il tasso di interesse può essere fisso o variabile. Nel primo caso abbiamo un Tan definito con il metodo del loan to value. Per i mutui con interesse variabile il tasso applicato è pari all’Euribor 3 mesi maggiorato di 200 punti base. Le spese di amministrazione sono sempre fisse allo 0,5%.