Quali sono le principali agevolazioni prima casa che si possono conseguire nell’eventualità di acquisto, ristrutturazione o richiesta di mutuo? Uno degli aspetti fondamentale da prendere esame è rappresentato dagli enti pubblici che possono intervenire con delle agevolazioni per la prima casa. Ciò significa frurie di una serie di sgravi fiscali e finanziamenti a tasso agevolato che rientrano nei regimi di esenzione, esclusione e favore fiscale.
Una delle maggiori agevolazioni prima casa riservata all’acquisito da parte dei privati è costituita da un’imposta di registro corrispondente al 3% sul valore catastale, piuttosto che il 10%.
Acquistando da un’impresa costruttrice, inoltre, godiamo di benefici specifici che permettono di pagare l’Iva al 4% invece che al 10%. Le abitazioni in ogni caso non devono essere di lusso, e le imposte di registro e ipocastali sono fisse (504 euro).
Quando ci riferiamo alla prima casa, è bene ricordarlo, non intendiamo necessariamente l’abitazione principale. Da un punto di vista fiscale, infatti, sono due entità distinte. Possiamo sfruttare le agevolazioni prima casa anche se abitiamo in affitto oppure in comodato d’uso in un immobile diverso da quello che vogliamo acquistare.
Quali sono i vincoli relativi alla prima casa? Dobbiamo avere il possesso della residenza nel comune nel quale si è proprietari della prima casa. Possiamo comunque acquistare un’abitazione senza residenza, purché ci si trovi in un certo comune per studio o lavoro.