Andamento tassi mutui: la guida per vederci chiaro

Avere un mutuo in corso non significa solamente rimborsare le rate mensilmente. Bisogna anche tenersi informati sull’andamento tassi mutui. Si tratta infatti di un aspetto essenziale per valutare la convenienza del piano nel tempo.

Tassi dei mutui: cosa è successo nel 2016?

L’andamento tassi mutui è stato un argomento molto dibattuto nel 2016. Per quale motivo? Perché si è trattato di un anno molto propizio ai nuovi mutuatari.

I tassi, grazie soprattutto al Quantitative Easing, hanno raggiunto i minimi storici. In alcuni casi i numeri sono addirittura andati sotto zero. Ciò ha portato a una crescita delle nuove erogazioni, con punte del 30% in più rispetto al 2015.

In generale ha dominato il tasso fisso, che rimane un riferimento importante per chi vuole avere una rata certa.

Mutui casa 2017: le prospettive

Se il 2016 è stato un anno più che positivo per quanto riguarda l’andamento tassi mutui, come andrà il 2017? A tal proposito si può iniziare a dire che la situazione generale, seppur favorevole, non sarà da record.

Nel luglio 2016 è stato infatti possibile vedere un primo segnale di cambiamento. Si tratta di un aumento minimo dei valori dell’Eurirs, con i quali si calcolano i mutui a tasso fisso. Gli esperti invitano comunque all’ottimismo.

 

La politica di Quantitative Easing che ha preso piede a partire da fine 2015 non è finita. La BCE, pur avendo ridotto l’ammontare, sta infatti continuando a immettere liquidità sui mercati europei. Questo implica che, almeno per un po’, alle banche converrà concedere finanziamenti a tassi favorevoli.

Effetto Trump: ecco cosa sapere

Quando si approfondisce la questione dell’andamento tassi mutui bisogna ricordare l’effetto Trump. L’elezione del magnate immobiliare alla Presidenza USA potrebbe infatti influire sui tassi dei mutui per un motivo particolare.

Quale di preciso? Per via delle chiare promesse di una politica espansiva, che hanno modificato le aspettative sull’inflazione. Le previsioni per il prossimo lustro, aggiustate al rialzo, fanno quindi presupporre un aumento dei valori Eurirs.

Spread: come andranno le cose nel 2017?

Informarsi sull’andamento tassi mutui è importante. Lo è altrettanto avere le idee chiare sugli spread. Questo dato, che rappresenta per la banca l’effettivo guadagno sul finanziamento, è oggetto di cambiamento. Alcuni istituti di credito, in primis Banca Intesa, hanno infatti ufficializzato un rialzo. I motivi di questo mutamento?

Tra i più rilevanti troviamo i costi più alti che le banche devono sostenere. Si tratta di una novità epocale, del primo rialzo dei costi dei finanziamenti dal 2002 a oggi. In questi 15 anni ci sono state solo due eccezioni in merito.

Quando di preciso? La prima nel 2008, in occasione dello scoppio della crisi dopo il fallimento di Lehman Brothers. L’altro aumento dei costi dei finanziamenti si è visto invece nel 2011, ai tempi della crisi del debito sovrano.

 

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