Cariromagna, Cassa dei risparmi di Forlì
La Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna, conosciuta anche come Cariromagna, è un istituto di credito afferente al gruppo Intesa Sanpaolo. La sua offerta è quindi molto articolata e va dai conti correnti ai libretti passando per mutui, prestiti personali e fidejussioni. Le linee di credito sono strutturate secondo la finalità d’impiego, un fattore determinante soprattutto per quanto attiene al settore mutui.
Vi sono prodotti finanziari pensati per chi è alla ricerca di una surroga, intervento, a costo zero, di trasferimento del proprio mutuo presso un nuovo istituto di credito, così da usufruire di condizioni economiche più vantaggiose (si può infatti modificare la durata e il tasso di interesse).
Cariromagna, Cassa di risparmio di Forlì e della Romagna: Mutuo Domus
Per appurare l’effettiva convenienza delle offerte Cariromagna abbiamo scelto di esaminare il mutuo destinato all’acquisto della prima casa, Mutuo Domus. Nella nostra simulazione è stato considerato un importo richiesto corrispondente a 150mila euro, a fronte di un immobile dal valore di 250mila euro. Il processo di rimborso è invece strutturato in 25 anni.
La rata nel caso della variante a tasso fisso è pari a 707,42 euro mensili, espressione di un Tan del 2,95% e un Taeg che tocca il 3,15%. Più contenuta è, al momento, la rata a tasso variabile: 620,58 euro (Tan variabile 1,69% e Taeg 1,90%). Il cliente deve inoltre considerare che vi sono spese di perizia per 320 euro e oneri di istruttoria, 600 euro.
Cariromagna, Mutuo Domus: i piani di rimborso
Il Mutuo Domus si articola in tre opzioni, si va dal Piano Base al Multiopzione fino al Piano Bilanciato. Nel caso del Piano base a Tasso fisso, gli interessi e la rata rimangono invariati per l’intero periodo di rimborso. Possono richiederlo anche lavoratori dipendenti a tempo determinato under 35, mentre i piani di ammortamento sono articolati in 6, 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Qualora il richiedente abbia meno di 35 anni, la durata del mutuo può essere protratta fino a 40 anni. Il Piano base a Tasso variabile, invece, implica tasso e rata che cambiano con cadenza periodica in rapporto al criterio di indicizzazione definito contrattualmente.
Il Piano Multiopzione si rivolge a quanti non sanno ancora che tipo di tasso di interesse scegliere. Consente infatti di modificare il mutuo ogni 3 o 5 anni, passando da fisso a variabile e viceversa. Mentre con il Piano bilanciato a tasso fisso, il cliente può selezionare una quota di mutuo a tasso fisso e un’altra a tasso variabile.