Chi può richiedere i mutui Inpdap e come ottenerli? È pari a circa 800 milioni di euro il budget stanziato da parte delle Regioni per fornire i mutui ipotecari a tassi agevolati, in favore di lavoratori e pensionati iscritti all’ex Inpdap, l’Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione pubblica, ormai confluito nell’Inps.
È possibile fruire di un importo massimo di 300mila euro. Non è previsto, in ogni caso, il superamento del 100% del valore riportato nella perizia sull’immobile. Per quanto attiene la durata del rimborso, sono previste rate semestrali costanti e posticipate, da un minimo di 10 anni a un massimo di 30.
Possono fruire del finanziamento gli iscritti ancora in attività con contratto di lavoro a tempo indeterminato e i pensionati che hanno versato i contributi da almeno tre anni alla “Gestione unitaria delle Prestazioni creditizie e sociali”.
Chi può richiedere i mutui Inpdap e come ottenerli? L’immobile per cui è richiesto il mutuo deve risultare prima casa, ed è obbligatorio stabilirvi la residenza per almeno cinque anni dal momento dell’acquisto. Il regolamento prevede inoltre che per la concessione del mutuo “né l’iscritto, né un componente del nucleo familiare siano proprietari di altra abitazione in tutto il territorio nazionale”.
Fanno eccezione a tale norma alcuni casi, quali, ad esempio, la proprietà di quote di immobili. È possibile richiedere un finanziamento anche da parte di chi ha già fruito del beneficio a condizione che siano trascorsi almeno quattro anni dalla precedente erogazione. Non solo. Il primo mutuo deve essere stato estinto in modo anticipato.
La domanda del mutuo va redatta sfruttando l’apposita modulistica che possiamo reperire sul portale ufficiale Inpdap, dove troviamo la documentazione prevista dal regolamento. Le domande vanno inviate mediante raccomandata con ricevuta di ritorno all’Ufficio Provinciale o Territoriale Inpdap competente, ossia quello ubicato sul territorio dove si trova l’immobile oggetto del mutuo.
Mutui Inpdap. Per quanto attiene le scadenze per la presentazione della domande, esse, ogni anno, vanno dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre. Qualora tutti i requisiti siano soddisfatti, la domanda di mutuo è accolta, a meno che il budget non risulti sufficiente a esaurire tutte le richieste.
È quindi redatta una graduatoria in base ai criteri definiti dal regolamento. È stata poi introdotta recentemente la possibilità di chiedere la sospensione del pagamento delle rate e la rinegoziazione del mutuo in caso di eventi gravi che incidono negativamente sulla situazione economica dei mutuatari. Per maggiori informazioni potete visitare il portale ufficiale Inpdap.