Come calcolare rata mutuo? La risposta a questa domanda è fondamentale in sede di definizione della convenienza di un piano di ammortamento. Per capire come farlo è necessario considerare aspetti tecnici specifici, come per esempio lo spread e il tasso, e analizzare alcuni esempi concreti.
Calcolo rata mutuo: da dove partire
Quando si tratta di capire come calcolare rata mutuo è necessario partire dalla scelta tra tasso fisso, tasso variabile e tasso variabile con CAP. Nel primo caso è possibile usufruire di una rata sicura e fissa per tutta la durata del piano. Questo aspetto è da una parte un’ottima garanzia, dall’altra necessita di entrate fisse per far fronte a un impegno che non muta per diversi anni.
Per quanto riguarda il tasso variabile, ricordiamo che si tratta di una scelta che permette di avvalersi dei vantaggi delle oscillazioni del mercato. Scegliendo invece l’opzione con CAP è possibile tutelarsi dagli aumenti improvvisi dei tassi, grazie alla consapevolezza di un tetto massimo oltre il quale il tasso d’interesse non può andare.
Rata mutuo Inps: come calcolarla
A questo punto possiamo iniziare a dare qualche informazione specifica, presentando un piano preciso e dando indicazioni su come calcolare rata mutuo Inps. Questo piano di ammortamento finalizzato all’acquisto della prima casa d’abitazione, alla ristrutturazione di unità immobiliari già esistenti e alla costruzione di un box consente di richiedere massimo 300.000€ (si tratta del limite relativo all’acquisto della prima casa d’abitazione).
Riservato agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali sia lavoratori sia pensionati, il mutuo Inps ex Inpdap consente di scegliere tra due opzioni di tasso.
Quali sono? Ecco i valori di riferimento:
- Tasso fisso pari al 2,95%
- Tasso variabile da calcolare sulla base dell’Euribor 6 mesi, maggiorato di 200 punti e calcolato su un lasso di tempo di 360 giorni
Rata mutuo a tasso fisso: un esempio concreto
Per capire come calcolare rata mutuo è necessario fare esempi specifici. Partiamo quindi da un piano a tasso fisso, per la precisione il Mutuo Domus Fisso di Intesa Sanpaolo. Ipotizzando la richiesta di 130.000€ e la scelta di un piano di ammortamento di 20 anni, si avrebbe una rata mensile pari a 692,04€, con TAN fisso e TAEG pari rispettivamente al 2,55 e al 2,77%.
Questo piano prevede spese di perizia e oneri d’istruttoria corrispondenti rispettivamente a 600 e 320€.
Rata mutuo a tasso variabile: diamo qualche numero
Continuiamo a capire come calcolare rata mutuo analizzando un piano a tasso variabile. Ipotizziamo sempre la richiesta di 130.000€ e la scelta di rimborsare il tutto con un piano di ammortamento di 20 anni.
In questo caso si avrebbe una rata mensile pari a 613,48€, con TAN e TAEG corrispondenti rispettivamente all’1,27 e all’1,30% (tasso calcolato sulla base dell’Euribor 3 mesi maggiorato dell’1,50%).