Come risparmiare sul mutuo: i 5 consigli da seguire

Come risparmiare sul mutuo 2015

 

Prima della sottoscrizione del mutuo casa vi sono diversi elementi da valutare, per questo abbiamo scelto di esaminare i punti essenziali che possono orientare la scelta del cliente verso il risparmio. Quali sono? Passiamoli in rassegna.

Come risparmiare sul mutuo: i fattori da considerare

  • Tanto minore è lo spread tanto più contenuto sarà il tasso: lo spread sta a indicare il costo richiesto dall’ente erogatore al cliente per l’erogazione della linea di credito. Esso si somma al tasso di interesse previsto e costituisce il costo fisso del mutuo. Al ridursi dello spread, decrescono anche gli interessi del finanziamento. Lo spread resta il medesimo per l’intero periodo di rimborso del mutuo, anche nell’eventualità in cui si decida per la surroga.
  • Conviene prendere in esame il Taeg per valutare il costo effettivo del finanziamento. Per l’individuazione del mutuo più conveniente è determinate stabilite l’entità del Taeg (Tasso Annuo Effettivo Globale) che assomma i diversi costi del finanziamento, da cui non sono escluse quindi le spese accessorie, di perizia e istruttoria. Con il Taeg l’utente ha a disposizione un parametro di immediato confronto tra i mutui.
  • Spesso il mutuo a tasso misto non è sinonimo di risparmio. Il senso di indecisione che assale il potenziale mutuatario lo porta a sottoscrivere prodotti ibridi, né propriamente a tasso fisso né variabile. Ma a dispetto delle intenzioni, questa scelta può divenire più costosa delle alternative scartate. Gli ibridi cui ci riferiamo sono sostanzialmente due: il mutuo variabile con Cap (mutuo caratterizzato da un tasso variabile ma con un limite massimo che non può superare) e il mutuo a tasso misto (permette di passare, con cadenza periodica, dal fisso a variabile e viceversa). Nell’eventualità citate l’istituto di credito applica oneri superiori rispetto ad altre tipologie di mutuo. Attenzione allo spread.
  • Tenere sempre presenti le agevolazioni concernenti la prima casa. Quanti attivano un mutuo prima casa possono fruire di detrazioni fiscali. Conviene, prima di sottoscrivere il finanziamento, accertarsi sui requisiti utili per conseguire le detrazioni, così da ridurre gli oneri associati alla linea di credito. Ricordiamo l’opportunità di detrazione Irpef pari al 19%, riservata alla prima casa, inerente gli interessi passivi, a fronte di un importo globale di 4mila euro all’anno.
  • Meglio evitare l’attivazione di nuovi prestiti prima di accedere al mutuo. La richiesta di un nuovo prestito prima di procedere nella richiesta del mutuo risulta penalizzante dal punto di vista dell’ente erogatore. Il cliente deve dimostrare infatti di poter sostenere nel lungo periodo la rata del mutuo, altri finanziamenti accrescono il rischio di insolvenza.

 

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