Cosa cambia per Ecobonus e Sismabonus con il Decreto Crescita

Le nuove agevolazioni fiscali del Decreto Crescita 2024

Ecobonus e Sismabonus sono due forme di incentivo statale dedicate rispettivamente a chi effettua interventi sull’abitazione per aumentare l’efficientamento energetico della casa o atti a ridurre il rischio sismico. Si tratta di due bonus che hanno ottenuto grande apprezzamento dal pubblico, dato che negli ultimi anni si è registrato un notevole incremento dei beneficiari.

La ragione è chiara. I tanti italiani che dovrebbero effettuare interventi di questo genere, magari rimandati per anni a causa di una situazione economica non rosea, sono incentivati dalla prospettiva di ottenere un vantaggio in termini fiscali. Incentivo che può portare il contribuente ad intervenire anche se questo significa attivare un finanziamento.

Il successo ottenuto dai bonus ha generato un crescente interesse anche da parte dello Stato, che pare sia intenzionato a favorire maggiormente i beneficiari delle misure che acquistano la casa tramite la sottoscrizione di un finanziamento ipotecario. Per questa ragione la legislazione relativa alle agevolazioni per chi acquista o ristruttura la casa è stata modificata.

Cosa cambia con la nuova normativa

 

Con il Decreto Crescita, approvato all’inizio del mese, sono state introdotte importanti novità in relazione al settore immobiliare. Variazioni che vanno ad incidere con Ecobonus e Sismabonus in presenza di finanziamenti ipotecari. Con la nuova normativa il beneficiario del diritto a Ecobonus e Sismabonus ha la possibilità di trasferirlo all’impresa che si occupa degli interventi di ricostruzione o efficientamento energetico dell’immobile.

L’impresa deve però applicare uno sconto al beneficiario. La riduzione deve avere importo equivalente all'agevolazione statale per cui si è ceduto il diritto. A differenza di quanto accade ai soggetti privati, per cui la detrazione viene spalmata in un decennio, per le imprese il bonus è distribuito in 5 anni. Ovviamente questa è solo un’opzione. I beneficiari delle agevolazioni statali possono scegliere di beneficiare, come negli anni passati, della detrazione Irpef che viene corrisposta nell’arco di 10 anni.

Il Decreto Crescita stabilisce inoltre che il rifinanziamento del Fondo di Garanzia. Plafond che concede garanzie statali ai soggetti che sottoscrivono mutui per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa. Viene introdotta infine la possibilità per le imprese costruttrici di vendere con i bonus gli immobili ristrutturati e soggetti a interventi antisismici.

 

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