Inps ex Inpdap mutui ipotecari: cosa sono? Quali i vantaggi per i richiedenti?
L’istituto previdenziale, punto di riferimento per la maggior parte dei contribuenti, fornisce dei mutui ipotecari destinati all’acquisto di unità abitative non di lusso da usare per la prima casa in Italia. Ma è disponibile anche l’intervento di surroga per i mutui che sono stati definiti con istituti di credito per acquistare la prima casa.
I mutui ipotecari Inps ex Inpdap permettono un accesso al credito agevolato per l’acquisto della prima casa. È disposta una durata di rimborso variabile, da un minimo di 10 a un massimo di 30 anni. La richiesta massima non può superare i 300mila euro, inclusi gli oneri per eventuali pertinenze, ma anche le spese riportate all’art 6, comma 4, del vigente Regolamento Inps.
Inps ex Inpdap mutui ipotecari: chi sono i beneficiari?
Si tratta di un’opportunità riservata agli iscritti in attività di servizio che dispongono di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, ma anche ai pensionati iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali (indispensabile una anzianità di iscrizione di almeno tre anni).
Le richieste di accesso al credito vanno inoltrate dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre di ogni anno, ma solo in forma telematizzata. Il richiedente deve inoltre rispettare determinati requisiti. L’iscritto e i componenti del nucleo familiare non devono essere proprietari di altre abitazione in Italia, escluse alcune eccezioni riportate nel regolamento ufficiale:
- proprietà di quote;
- immobile assegnato al coniuge separato; iscritto che intenda costituire un proprio nucleo familiare, distinto da quello dei genitori;
- immobile da acquistare sito ad almeno 250 Km da altro eventuale immobile di proprietà, in caso di disponibilità finanziarie residue.
Ma veniamo a una delle questioni più delicate, ovvero il tasso di interesse applicato e la relativa durata. Nel caso di mutui a tasso fisso, è fissato un tasso di interesse del 3,75% per l’intera durata del mutuo. Qualora si selezioni un mutuo a tasso variabile, invece, è previsto un tasso del 3,50% per il primo anno e, con decorrenza dalla terza rata, tasso variabile pari all’Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 90 punti base, rilevato il 30 giugno o il 31 dicembre del semestre precedente.
Una volta che le domande di mutuo ipotecario sono state vagliate, quelle valide sono tutte accolte, purché il budget previsto per ogni quadrimestre alla Direzione Regionale di riferimento sia sufficiente alla soddisfazione delle domande.
Se le risorse economiche non sono sufficienti per l’integrale soddisfazione delle domande, verrà definita una graduatoria da parte di ogni Ufficio Provinciale e Territoriale, in base a quanto previsto dei criteri riportati nell’articolo 13 del Regolamento Inps.