Mutui e prestiti, gli sviluppi dopo manovra BCE

Mutui e prestiti, gli sviluppi dopo manovra BCE. Nel corso della precedente settimana la Banca Centrale Europea ha assunto delle decisioni strategiche che hanno condotto a una contrazione del costo del denaro, in modo particolare si è determinata una riduzione dei tassi di interesse sui depositi, la nascita del piano Tltro (Targeted longer-term refinancing operation), l’interruzione del piano Tltro (Targeted longer-term refinancing operation) e la volontà di avviare un programma di acquisto di Abs (Asset-backed security).

Mutui e prestiti, quali gli effetti della BCE? I tassi dei mutui appaiono in lieve discesa, un trend che potrebbe interessare anche lo spread. Nonostante in Italia solo l’1% dei mutui è parametrato al tasso della BCE, su tali finanziamenti la misura europea potrebbe condurre a una riduzione dell’importo delle rate.

 

L’Euribor, valore a cui fanno riferimento i mutui a tasso variabile, è condizionato dall’andamento del costo del denaro. In ogni caso si tratta di una flessione Euribor piuttosto ridotta, corrispondente a circa lo 0,1%. L’effetto positivo del taglio dei tassi potrebbe invece incidere maggiormente sui nuovi mutui, dato che si ridurrebbe lo spread sotto il 2%.

E per quanto riguarda i prestiti? Con i tassi sui depositi delle banche in negativo, per gli istituti di credito non più conveniente tenere immobile il denaro. Probabilmente quindi le banche saranno portate più facilmente a erogare prestiti. Resta da capire quando ciò si determinerà. Secondo alcuni esperti vi saranno effetti positivi solo nel corso del 2015.

 

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