Sono 20 le banche che hanno aderito all’iniziativa proposta da Abi in collaborazione con la Cassa Depositi, e sarebbero circa 2 i miliardi a disposizione di chi ha necessità di acquistare o ristrutturare la propria abitazione, ma al momento c’è molta confusione a riguardo.
Il Governo Letta durante il piano di rilancio alle famiglie italiane per mancanza di liquidità ha varato un provvedimento chiamato Plafond Casa, pensando proprio di rendere più fluida la concessione di mutui per acquisto o ristrutturazione della casa dalle banche al cittadino che richiedere l’accesso al mutuo.
Ma questo provvedimento che concede e agevola i cittadini per l’accesso al mutuo casa sembra ancora che non riesca a concretizzarsi, da oltre due mesi resta tutto fermo per le banche, situazione che si è sbloccata solamente dal 7 gennaio 2014.
L’accordo con il Plafond Casa prevede che le banche possano utilizzare l’ammortare del tesoretto per concedere mutui agevolati finalizzati sia all’acquisto che alla ristrutturazione per migliorare l’efficienza energetica.
Sicuramente una soluzione molto appetibile per le famiglie italiane che cercano liquidità utile all’acquisto di un’abitazione, peccato però che a due mesi dal varo del Plafond chi vorrà richiedere un mutuo casa grazie al Plafond Casa difficilmente potrà ottenerlo, la misura per l’attivazione del fondo è ancora molto lontana dalla sua realizzazione in quanto solamente 21 sono le banche che hanno aderito all’iniziativa.
Altri istituti di credito invece hanno deciso di partecipare all’iniziativa ma non hanno ancora predisposto un foglio informativo con i dettagli della convenzione, sarà infatti compito della banche mettere al corrente il cittadino sulla possibilità di usufruire di queste agevolazioni, molte però delle banche non mettono in pratica e non si occupano di pubblicizzare l’iniziativa.