Mutuo cointestato: se uno dei due non paga? Cosa accade? Decidere di cointestare un mutuo può essere una precisa volontà dei richiedenti oppure un’esplicita richiesta da parte dell’Istituto di credito, che può aver bisogno di ulteriori garanzie. Ma cosa succede se in un mutuo cointestato uno dei due non paga?
Il mutuo cointestato non riguarda solo i coniugi, ma può essere espressione della necessità di maggiori tutele dal punto di vista reddituale. Per questo può costituire una decisione assunta da conviventi oppure amici, che vogliono ridurre gli oneri del mutuo.
Le rate del muto riguardano quindi entrambi i contraenti, che sono, in contemporanea, mutuatari e datori d’ipoteca. Non importa chi paga. Nell’eventualità di mancato pagamento la banca può scegliere di rivalersi su uno o sull’altro, a condizione che entrambi sia produttori di reddito e siano cointestatari per rafforzare le garanzie conferite all’ente erogatore.
Ma quali sono le soluzioni per uscire da un mutuo cointestato? Se si è contratto un mutuo cointestato, le banche non forniranno l’accesso a un secondo mutuo. Vi sono solo tre alternative possibili per uscire da una situazione del genere:
- la vendita dell’immobile che andrebbe a risolvere il mutuo nonché a cancellare l’ipoteca
- sostituzione del mutuo
- accollo del mutuo: in questo caso il coniuge che resta proprietario dell’immobile in modo esclusivo può conservare le condizioni del mutuo attuale, divenendo proprietario dell’intera unità abitativa.