Mutuo Inps ristrutturazione prima casa 2024
Con la crisi economica sono sempre più i contribuenti italiani che si trovano a dover ricorrere a prestiti e finanziamenti per affrontare piccole e grandi spese. Stando all’Osservatorio di PrestitiOnline.it di novembre tra le principali ragioni per cui si richiede un finanziamento c'è la ristrutturazione della casa di abitazione. Finalità per cui dipendenti e pensionati pubblici possono ricorrere all’offerta mutuo Inpdap ristrutturazione.
Con l’introduzione del nuovo Regolamento Mutui Inpdap l’ente previdenziale ha stabilito la possibilità di richiedere i mutui ipotecari ex Inpdap anche per finalità diverse dall’acquisto della casa. Tra queste ricordiamo, appunto, la ristrutturazione della casa di abitazione.
Nello specifico, l’articolo 3 del Regolamento Mutui Inpdap approvato con determinazione presidenziale il 24 luglio 2015 prevede la possibilità di richiedere credito per finanziare non solo la ristrutturazione della casa, ma anche altri tipi di interventi.
Sono infatti ammesse tra le spese finanziabili anche quelle relative all’esecuzione di opere di ampliamento, adattamento, trasformazione e manutenzione sia ordinaria che straordinaria della casa di residenza.
Ai fini dell’accesso al credito è necessario che l’immobile oggetto di interventi sia l’unico di proprietà del richiedente e che non risulti abitazione di lusso. L’abitazione deve inoltre essere adibita a residenza del richiedente e degli altri membri del suo nucleo familiare.
Oltre ai requisiti relativi all’immobile ve ne sono anche alcuni riferiti al soggetto richiedente. Innanzitutto questo deve essere un dipendente pubblico in attività di servizio oppure un pensionato pubblico. Il richiedente deve inoltre essere iscritto alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali dell’Inps.
Affinché il mutuo Inpdap ristrutturazione venga concesso è necessario che l’immobile oggetto di interventi sia l’unico di proprietà del richiedente e degli altri membri del suo nucleo familiare.
Importo finanziabile e rimborso mutuo Inpdap per ristrutturazione prima casa
Ora che abbiamo visto tutti i requisiti da rispettare per poter ottenere un mutuo Inpdap ristrutturazione, passiamo alla somma finanziabile. Ricorrendo a un mutuo Inpdap per ristrutturazione è possibile ottenere somme fino al 40% del valore attribuito all’immobile in sede di perizia estimativa. In ogni caso la somma finanziabile non può eccedere il limite di 150 mila euro.
Per quanto attiene al rimborso, è possibile scegliere tra diverse pezzature. L’Inps eroga infatti mutui da rimborsare in 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Fanno eccezione i mutui richiesti da quanti hanno già compiuto i 65 anni di età, in tal caso la durata massima prevista è di 15 anni.
L’ammortamento avviene tramite rate a cadenza semestrale e di importo costante. L’importo di ciascuna rata viene definito in base al tasso di interesse applicato al mutuo.
Nuovi tassi mutuo Inps ex Inpdap 2024
Il tasso di interesse dei mutuo Inpdap ristrutturazione può essere fisso o variabile. Per i mutui a tasso fisso abbiamo un Tan definito con il sistema del loan to value, ossia in relazione al rapporto tra il valore del mutuo e quello dell’immobile oggetto del finanziamento. Riportiamo di seguito la tabella contenente tutti i tassi applicati ai finanziamenti a interesse fisso.
TAN in funzione della percentuale di intervento (LTV) | |||
Durata (fino a) | <= 50% | 50% - 80% | > 80% |
10 anni | 1,15% | 1,33% | 1,73% |
15 anni | 1,51% | 1,69% | 2,20% |
20 anni | 1,65% | 1,83% | 2,38% |
25 anni | 1,97% | 2,03% | 2,65% |
30 anni | 1,97% | 2,03% | 2,65% |
Sottoscrivendo un mutuo con interesse variabile abbiamo invece un Tan definito in base al valore dell’Euribor a 6 mesi, maggiorato di 200 punti base. A tal proposito si fa riferimento al valore del parametro calcolato su 360 giorni e rilevato al 30 giugno o al 31 dicembre del semestre precedente.