Non appena si richiede il mutuo il primo dubbio che sale in mente è la tipologia di interessi che verranno applicati, interessi che possono variare sia nel caso noi scegliessi di stipulare un mutuo a tasso variabile, o anche a tasso fisso, in entrambe le situazioni può accadere che le banche applichino degli interessi usurari.
Grazie alla sentenza della Cassazione civile del 2013 nel caso in cui a chi ha contratto un mutuo ma anche un finanziamento gli fossero stati applicati gli interessi usurari si potrà avere il diritto di richiedere un rimborso.
L’intera somma versata potrà essere richiesta per coprire gli interessi o si potrà venire in possesso della parte pagata in eccesso precedentemente rispetto al fatto che la banca sia o meno rea di anatocismo o anche di usura.
L’anatocismo bancario si verifica quando si capitalizzano gli interessi di un capitale, ovvero quando la banca applica degli interessi sugli interessi traendone vantaggio economico, mentre l’usura bancaria si ha quando la banca applica un tasso di interesse che supera il tasso soglia ovvero il tasso stabilito dalla legge.
Nel caso in cui la banca è considerata colpevole di anatocismo il richiedente potrà percepire gli interessi pagati in eccesso, mentre nel caso di usura si possono richiedere i rimborsi degli interessi già versati e la modifica delle successive rate.
Molte sono le società che offrono un servizio di analisi gratuita del mutuo, grazie al quale è possibile verificare se si è vittima di anatocismo o usura, se la verifica dovesse risultare positiva si può presentare una domanda di richiesta del risarcimento degli interessi in eccesso già versati e la modifica delle rate future.