Mutuo a tasso variabile con CAP: cos’è e come funziona

Perché scegliere il mutuo a tasso variabile con CAP? La decisione di accendere un mutuo implica l’attenzione a numerosi dettagli, che comprendono prima di tutto la scelta del tasso. Qual è l’opzione migliore? A questa domanda non c’è una risposta definitiva, dal momento che le cose cambiano a seconda della situazione economica e lavorativa del titolare del contratto di mutuo.

Per questo motivo è necessario approfondire le diverse opzioni disponibili, tra le quali è possibile includere il mutuo a tasso variabile con CAP.

Le linee principali del mutuo a tasso variabile con cap

Cos’è il mutuo a tasso variabile con CAP? Un piano di ammortamento a tasso variabile, con l’interesse calcolato sulla base dell’Euribor. La caratteristica fondamentale è l’impossibilità di superare una soglia prefissata, ossia il CAP.

A livello generale si può dire che il mutuo a tasso variabile con CAP costituisca un compromesso tra il tasso fisso e il tasso variabile, con la possibilità per il mutuatario di tutelarsi da eventuali aumenti degli interessi.

Mutuo a tasso variabile con CAP: cosa sapere

 

Informarsi sul mutuo a tasso variabile con CAP significa considerare anche la convenienza per l’istituto di credito. Come si tutela la banca quando i mutuatari scelgono questa tipologia di tasso? Applicando un tasso base un po’ più alto per coprire i mancati guadagni e chiarificando il FLOOR, ossia una soglia minima sotto la quale non è possibile far scendere il tasso.

Quali sono i vantaggi?

Quali sono i vantaggi della sottoscrizione di un mutuo a tasso variabile con CAP? Ricordiamo prima di tutto la possibilità di essere a conoscenza dell’importo massimo della rata e la già citata tutela dal rialzo dei tassi. Tra gli svantaggi è invece opportuno includere uno spread più alto.

A chi conviene?

A chi conviene la sottoscrizione di un mutuo a tasso variabile con CAP? Soprattutto a chi ha intenzione di ridurre al minimo il rischio connesso al piano di ammortamento. Gli istituti di credito che consentono di accendere un mutuo a tasso variabile con CAP sono tanti e tra questi possiamo ricordare BNL con il piano Mutuo BNL Quasi Fisso Acquisto Casa.

Come funziona? Per capirlo ipotizziamo la richiesta di un finanziamento di 140.000€ e la scelta di un piano di ammortamento di 30 anni. In questo caso a carico del mutuatario ci sarebe una rata mensile pari a 430,83€, con TAEG del 2,40%.

Il tasso d’interesse con CAP non può superare il 4%. Questo piano prevede spese d’istruttoria e di perizia che variano sulla base dell’importo finanziato. Le spese d’istruttoria sono comprese tra lo 0,90 e l’1,25% dell’import del mutuo, mentre quelle d’istruttoria tra i 250 e i 550€.

 

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