Prestiti flessibili salto rata e modifica durata: i più convenienti

Prestiti flessibili 2016: cosa significa prestito flessibile

I prestiti flessibili sono tra i finanziamenti più richiesti, la ragione è semplice: possono adeguarsi a differenti esigenze, quindi finalità di spesa, e capacità di rimborso. La sostenibilità della rata è del resto uno degli aspetti di maggiore rilievo, insieme alla motivazione che spinge alla richiesta di accesso al credito.

Si può richiedere un prestito per l’acquisto di beni di consumo, per gestire una spesa non programmata, o ricevere liquidità per tante piccole compere. I prestiti flessibili da una parte vengono incontro a questa esigenza, dall’altra permettono un piano di ammortamento modificabile.

Il cliente può intervenire sulla durata o sull’entità della rata mensile. Sono elementi che consentono a chi ha momentanei problemi di liquidità di non risultare insolvente e continuare regolarmente il processo di rimborso.

Le migliori offerte

Passando dalla teoria alla pratica, vediamo i prodotti flessibili al momento più competitivi. Tra questi si è ritagliato uno spazio particolare il finanziamento Presta Flexi, presentato da Banca BPM.

Il consumatore può contare su importi che raggiungono i 30mila euro. Una delle caratteristiche di flessibilità è costituita dalla possibilità di usufruire di rate più contenute nel corso del primo anno.

Il piano di rimborso, in ogni caso, varia da un minimo di 24 a un massimo di 84 mesi. Se però il cliente si trova in difficoltà economica, può estendere la durata del periodo in cui sono fornite rate contenute.

 

Sempre Banca BPM presenta un’altra soluzione di accesso al credito, da annoverare nell’ambito dei prestiti flessibili: Presta Comfort. Risultano invariati i limiti inerenti le somme disponibili e la durata del periodo di rimborso.

A differenza del prodotto precedente, però, il cliente può conseguire liquidità ulteriore, pari al 30% dell’importo di partenza (fino a 3mila euro). Questa opportunità può essere usufruita solo a condizione che il beneficiario abbia corrisposto agli impegni dei primi 18 mesi del piano di ammortamento.

BancoPosta: analisi dell’offerta

Valida è anche l’offerta BancoPosta. Il suo prestito flessibile prevede un piano di ammortamento che può essere soggetto a modifiche anche dopo la stipula del finanziamento.

In questo caso le somme partono da un minimo di 1.500 euro fino a un massimo di 30mila euro. Il processo di rimborso si produce con addebito diretto, mentre la somma è fornita mediante bonifico su conto BancoPosta.

Con cadenza mensile il beneficiario può modificare la rata e persino evitare il pagamento (fino a tre volte). Se si sceglie questa seconda possibilità, la rata viene posta alla fine del piano di ammortamento.

Il processo di rimborso ha una durata compresa tra uno e sette anni, ma si possono raggiungere i 108 mesi utilizzando la flessibilità del finanziamento.

 

Maggiori informazioni qui: