Ecco come avere prestiti per autonomi con reddito basso

Finanziamenti per lavoratori autonomi 2017

L’accesso al credito è ormai un’esigenza per tantissimi contribuenti. Dall’acquisto di un’auto alla ristrutturazione della casa, sono tantissime le ragioni per cui ci si può trovare a richiedere un finanziamento. Tuttavia non sempre ottenere un finanziamento si rivela un’operazione semplice. Soprattutto se si tratta di prestiti per autonomi con reddito basso.

Questo perché banche e società finanziarie sono disposte a concedere prestiti e mutui solo a condizione che il richiedente possa vantare delle garanzie sufficienti. È necessario infatti che il soggetto possa vantare un reddito mensile sufficiente a garantire il regolare rimborso delle rate di ammortamento.

Ovviamente, la concessione del prestito è più semplice quando il richiedente è in possesso di un reddito fisso rappresentato da una busta paga o da un assegno pensionistico. Questo perché si tratta di redditi che rimangono costanti nel tempo.

La questione cambia invece se il richiedente è un lavoratore autonomo. In questo caso infatti il reddito non sempre è sufficiente per ottenere il finanziamento. La ragione è semplice, dato che un lavoratore autonomo non ha alcuna garanzia che le sue entrate mensili rimarranno costanti nel tempo, né nel breve né nel lungo periodo.

Ed è proprio per rispondere alle esigenze di questi lavoratori che banche e finanziarie hanno introdotto nella loro offerta i prestiti per i lavoratori autonomi. Prodotti richiedibili da quanti lavorano in proprio, e quindi non possono vantare una busta paga.

Chi può ottenerli

Ma chi può ottenere i prestiti per lavoratori autonomi? Nella definizione di autonomo possono rientrare non solo quanti lavorano come liberi professionisti, ma anche tutti coloro che svolgono attività di tipo commerciale.

Rientrano quindi nella platea dei beneficiari dei prestiti per autonomi con reddito basso anche quanti operano nel settore dell'artigianato. Non solo, possono ottenere i finanziamenti anche quanti non sono titolari di partita IVA, a condizione però che rientrino nella categoria dei lavoratori atipici.

Quali i documenti da presentare? Come abbiamo già accennato, i lavoratori autonomi che desiderano ottenere un finanziamento incontrano maggiori difficoltà rispetto ai lavoratori dipendenti, poiché non possono contare su un reddito mensile costante.

Ciononostante ai fini dell’accesso al credito è comunque necessario che il richiedente presenti un reddito dimostrabile. È quindi indispensabile produrre un documento attestante il proprio reddito annuale. Questo può essere un modello unico oppure la dichiarazione del reddito.

Nonostante l’assenza di una busta paga, i prestiti dedicati ai lavoratori autonomi prevedono la soddisfazione di requisiti diversi rispetto a quelli previsti per i prestiti dedicati ai lavoratori dipendenti. Per sopperire alla presenza di un contratto dipendente infatti il richiedente può presentare delle garanzie aggiuntive come la titolarità di una polizza sulla vita oppure l’accensione di un’ipoteca sulla casa.

Importi e condizioni di rimborso

Quanto si può ottenere? La somma finanziabile varia in base al reddito percepito dal richiedente, come attestato dalla dichiarazione dei redditi. Una regola che vale sia per quanti hanno entrate mensili piuttosto elevate che per i beneficiari di prestiti per autonomi con reddito basso.

 

Appare chiaro quindi che non è possibile stimare a propri quanto si può ottenere ricorrendo a prestiti per lavoratori autonomi. Questo perché dal momento che il reddito del lavoratore autonomo non è costante. Ragione per cui i finanziamenti di questo tipo possono anche prevedere particolari limitazioni poste dalla banca.

La prima di queste limitazioni riguarda solitamente la somma finanziabile, che in linea di massima risulta inferiore rispetto a quelle concesse tramite i prestiti per lavoratori dipendenti. Lo scopo dell’istituto di credito ovviamente è quello di limitare il rischio di insolvenza da parte del beneficiario.

È ovvio che quando si parla di prestiti per autonomi con reddito basso, la somma erogabile sarà ancor più ridotta. Sarà infatti possibile ottenere solo poche migliaia di euro.

Per quanto attiene il piano di rimborso, i prestiti per autonomi con reddito basso o alto rientrano nella categoria dei prestiti personali. Questo significa che in linea di massima seguono le stesse regole applicati ai tradizionali prestiti personali.

La durata può arrivare anche fino a 10 anni e le rate hanno cadenza mensile. Ma è possibile anche richiedere finanziamenti con pagamenti trimestrali o semestrali. Il tasso solitamente è fisso.

Prestiti con cambiali

Come abbiamo detto nelle righe precedenti, la mancanza di una busta paga può essere compensata con la presentazione di garanzie aggiuntive. Queste possono andare dall’ipoteca sulla casa alla presenza di una rendita finanziaria.

Tuttavia la soluzione più accettata rimane la firma di un garante. Soggetto che si impegna a pagare le rate del prestito nel caso in cui il beneficiario non sia in grado di farlo. Ma anche nel caso in cui il lavoratore autonomo possa contare su un garante, non significa che la banca non scelga comunque di tutelarsi in qualche modo dal rischio di insolvenza.

La scelta di richiedere ai lavoratori autonomi di sottoscrivere un prestito con cambiali è piuttosto frequente da parte degli istituti di credito. Si tratta infatti di una soluzione che tutela la banca anche in caso di insolvenza da parte del beneficiario.

Ipotesi in cui, grazie all’esecutività del titolo di credito, è possibile per l’ente bancario richiedere l’immediato pignoramento dei beni di proprietà del debitore. Le cambiali garantiscono infatti alla banca di rientrare in possesso del denaro prestato in tempi molto brevi, senza dover seguire tutte le lungaggini burocratiche altrimenti necessarie.

Prima di sottoscrivere un prestito con cambiali quindi è necessario essere assolutamente certi di riuscire a rimborsare puntualmente le rate di ammortamento. In caso contrario, il rischio di vedersi portare via i propri beni è molto alto.

Ma chi eroga i prestiti con cambiali? Sebbene siano prodotti piuttosto comuni, i prestiti con cambiali non vengono normalmente concessi dalle grandi banche e società finanziarie. Ad erogarli sono invece gli istituti di piccole dimensioni.

Quanti desiderano ottenere prestiti per autonomi con reddito basso tramite cambiali possono quindi rivolgersi al proprio istituto di fiducia, oppure presentare domanda ad una finanziaria che opera a livello locale.

 

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