Prestiti per disoccupati senza garanzie: ecco le soluzioni disponibili

Chi non ha un lavoro, oggi, ha comunque modo di accedere al credito. Questo è possibile perché esistono i prestiti per disoccupati senza garanzie. Scopri come funzionano e come richiederli.

Prestiti per giovani disoccupati senza garanzie: il prestito tra parenti

Quando si parla di prestiti per disoccupati senza garanzie si inquadrano diversi prodotti di accesso al credito. Tra i più interessanti è possibile ricordare il prestito tra parenti. Come funziona di preciso? In maniera semplicissima.

Il prestatore e il debitore si mettono d’accordo per l’erogazione di una determinata somma. La cifra in questione, per evitare problemi con il Fisco, deve essere erogata tramite bonifico con causale chiara.

In questo modo, da entrambe le parti, si ha modo di giustificarne la provenienza. Un altro consiglio per evitare problemi nel corso di un prestito tra parenti riguarda la redazione di una scrittura privata. Il documento in questione deve contenere le generalità dei due soggetti e l’ammontare della cifra.

Da ricordare è che il prestito in questione è infruttifero. Ciò significa che il prestatore non applica alcun interesse. Tale scelta si rende necessaria in quanto, in caso contrario, si configurerebbe un’attività bancaria con l’obbligo di seguire specifiche regole.

Prestiti personali per disoccupati senza garanzie 2017: come funziona il prestito su pegno

Molto importante quando si parla di prestiti per disoccupati senza garanzie è l’approfondimento delle caratteristiche del credito su pegno. Erogato da un numero ristretto di realtà in Italia, prevede l’impegno di un bene prezioso e la possibilità di riscattarlo una volta completato il pagamento delle rate.

Prestito per disoccupati con reddito alternativo: ecco cosa sapere

 

Un altro aspetto da approfondire in merito ai prestiti per disoccupati senza garanzie è la possibilità di accedere al credito con un reddito alternativo. Cosa significa a livello concreto? Che chi non ha un reddito da lavoro può considerare come riferimento la ricezione di un canone di affitto o di un assegno divorzile.

Prestiti per chi non ha un lavoro: il finanziamento cambializzato

L’ultimo prodotto che analizziamo in merito ai prestiti per disoccupati senza garanzie è il finanziamento cambializzato. Come funziona?

Sulla base della firma di cambiali, titoli esecutivi che possono essere convertiti in denaro. Il cliente ha anche la facoltà di continuare a vantare un credito con la realtà che le ha emesse.

La suddetta, essendo le cambiali contraddistinte da valore forzoso, può rivalersi in qualsiasi momento sui beni del cliente insolvente.

Contraddistinto da un tasso fisso per tutta la durata del piano di rimborso, questo prestito permette di ottenere massimo 60.000. Il piano di ammortamento, invece, può arrivare fino a 120 mesi.

Il tasso, essendo il prodotto accessibile anche a disoccupati e iscritti alla Crif, è un po’ più alto della media. È una conseguenza del maggior rischio d’insolvenza e della necessità di coprire i costi di emissione dei titoli.

 

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